In fuga dall'Ucraina: viaggiare all'interno dell'UE

I cittadini ucraini titolari di un passaporto biometrico, in quanto viaggiatori esenti dall'obbligo del visto, hanno il diritto di circolare liberamente all'interno dell'UE dopo essere stati ammessi nel territorio per un periodo di 90 giorni. Su tale base, è possibile scegliere il paese dell'UE in cui si desidera godere dei diritti connessi alla protezione temporanea e raggiungere familiari e amici nel paese dell'UE in cui si trovano.

Se hai diritto alla protezione temporanea ma sei in possesso di un passaporto non biometrico, le autorità alla frontiera del paese dell'UE di primo ingresso dovrebbero rilasciare un visto per soggiorni di breve durata valido per 15 giorni al momento dell'ingresso nello spazio Schengen. Ciò ti consentirà di recarti nel paese dell'UE di destinazione per godere dei diritti connessi alla protezione temporanea.

Se hai diritto alla protezione temporanea ma non sei in possesso di un documento di viaggio, spetterà alle autorità alla frontiera del paese dell'UE di primo ingresso consentirti di continuare il viaggio se necessario, ad esempio rilasciando un documento di viaggio e un visto o utilizzando i moduli di trasferimento relativi alla legislazione in materia di protezione temporanea.

Se hai attraversato per la prima volta la frontiera dell'UE attraverso un paese che non fa parte dello spazio dell'UE senza controlli alle frontiere interne (Cipro e Irlanda), di norma i tuoi documenti saranno nuovamente verificati al valico di frontiera del paese Schengen successivo. Consulta anche le spiegazioni riportate a proposito della registrazione dei minori non accompagnati o separati.

La Romania e la Bulgaria sono diventati paesi Schengen il 31 marzo 2024, ma i controlli alle frontiere interne terrestri sono ancora in vigore. Sono invece stati aboliti i controlli alle frontiere interne aeree e marittime tra i due paesi e con gli altri paesi Schengen.

Puoi farlo. La Romania e la Bulgaria sono diventati paesi Schengen, ma i controlli alle frontiere interne terrestri sono ancora in vigore. Ciò significa che i tuoi documenti saranno nuovamente controllati alla frontiera, ad esempio se attraversi la frontiera terrestre tra l'Ungheria e la Romania. I controlli alle frontiere aeree e marittime interne tra Romania e Bulgaria e con gli altri paesi Schengen sono stati aboliti.

La risposta è sì. Una volta entrato in un paese che fa parte di questo spazio, puoi trasferirti, in linea di principio senza ulteriori controlli alle frontiere, in altri paesi che fanno parte dello spazio Schengen. Tuttavia, puoi farlo solo per 90 giorni nell'arco di un periodo di 180 giorni.

Si noti che l'Islanda, la Norvegia, la Svizzera e il Liechtenstein non sono paesi dell'UE, ma sono paesi Schengen. Puoi recarti in quei paesi una volta entrato nello spazio Schengen, ma i tuoi diritti in materia di protezione internazionale o temporanea possono essere diversi da quelli che hai nei paesi dell'UE.

Pur essendo un paese dell'UE e Schengen, la Danimarca non partecipa al regime di protezione temporanea e non applica le norme dell'UE in materia di asilo. Pertanto, i tuoi diritti relativi alla protezione internazionale o temporanea in Danimarca possono differire da quelli di cui godi in altri paesi dell'UE.

In base alle norme dell'UE, dovresti ricevere un permesso di soggiorno, che puoi utilizzare per recarti in altri paesi Schengen fino a 90 giorni in un periodo di 180 giorni. Con lo stesso permesso puoi lasciare l'UE per recarti in un altro paese terzo, ad esempio l'Ucraina, e rientrare nuovamente nell'UE.

Se non hai ancora ricevuto il tuo permesso di soggiorno, potresti ricevere documenti o permessi nazionali. La situazione varia da un paese dell'UE all'altro. Alcuni documenti o permessi - elencati nell'allegato 22 del manuale Schengen - consentono di viaggiare come se disponessi di un permesso di soggiorno. Tuttavia, ciò non vale per tutti i permessi/documenti nazionali rilasciati dai paesi Schengen. Verifica presso le autorità nazionali del paese in cui sei registrato per la protezione temporanea se i documenti ricevuti ti consentono di viaggiare.

Se non è così, ma devi recarti in Ucraina per poi tornare nell'UE, l'unica soluzione praticabile al rientro nell'UE sarebbe quella di entrare direttamente - per via terrestre, aerea o marittima - nel paese europeo in cui sei registrato per la protezione temporanea.

Se devi recarti in un altro paese Schengen puoi farlo per un massimo di 90 giorni in un periodo di 180 giorni con il tuo permesso di soggiorno o un documento nazionale che figura nell'allegato 22 (che quindi ha lo stesso valore di un permesso di soggiorno). Se non sei in possesso di tale documento, si consiglia di non recarsi per il momento in altri paesi Schengen, poiché il tuo soggiorno potrebbe essere considerato illegale.

Attenzione: i permessi di soggiorno rilasciati da Cipro e Irlanda non hanno valore nello spazio Schengen e non danno il diritto di recarsi in altri paesi Schengen. I permessi di soggiorno rilasciati da Stati che si trovano nello spazio Schengen senza controlli alle frontiere interne sono tuttavia riconosciuti da Cipro e conferiscono il diritto di viaggiare in questo paese.

La risposta è sì. I controlli di polizia e altri controlli amministrativi sono possibili in qualsiasi momento, anche all'interno del territorio e alle frontiere interne a fini di sicurezza e migrazione. È importante cooperare e fornire i documenti e le informazioni richiesti alla polizia e alle guardie di frontiera. In determinate circostanze, potrebbe esserti richiesto di rimanere a disposizione delle autorità durante tali controlli in strutture designate.

Per informazioni sulle misure sanitarie e di viaggio nell'UE e nei paesi associati Schengen (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) durante la pandemia di COVID-19, consultare Re-open EU.

Dal 27 luglio 2022 le nuove norme temporanee dell'UE garantiscono che le persone in fuga dall'Ucraina possano continuare a utilizzare la loro patente di guida ucraina, senza dover sostituirla con una patente di guida dell'UE o sottoporsi a un nuovo esame di guida. Il nuovo regolamento stabilisce norme specifiche sulle patenti di guida ucraine scadute, perdute e rubate al fine di ridurre gli oneri amministrativi per coloro che risiedono nell'UE nell'ambito del regime di protezione temporanea. Anche le patenti di guida digitali rilasciate dall'Ucraina (DIIA) possono essere riconosciute una volta che l'Ucraina avrà messo a disposizione e utilizzato strumenti di verifica. Per saperne di più su queste norme.

Il riconoscimento delle patenti di guida non UE varia da un paese dell'UE all'altro. Un elenco delle fonti che forniscono informazioni sulle licenze straniere nei paesi dell'UE è disponibile sulla mappa seguente.