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Document 62019CN0462
Case C-462/19: Request for a preliminary ruling from the Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia (Spain) lodged on 13 June 2019 — Asociación Estatal de Empresas Operadoras Portuarias (ASOPORT)
Causa C-462/19: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia (Spagna) il 13 giugno 2019 – Asociación Estatal de Empresas Operadoras Portuarias (ASOPORT)
Causa C-462/19: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia (Spagna) il 13 giugno 2019 – Asociación Estatal de Empresas Operadoras Portuarias (ASOPORT)
GU C 357 del 21.10.2019, p. 6–6
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
21.10.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 357/6 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia (Spagna) il 13 giugno 2019 – Asociación Estatal de Empresas Operadoras Portuarias (ASOPORT)
(Causa C-462/19)
(2019/C 357/09)
Lingua processuale: lo spagnolo
Giudice del rinvio
Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia
Parti nel procedimento principale
Parte interessata dalla sanzione: Asociación Estatal de Empresas Operadoras Portuarias (ASOPORT)
Altre parti: Asociación Nacional de Empresas Estibadoras y Consignatarios de Buques (ANESCO), Comisiones Obreras, Coordinadora Estatal de Trabajadores del Mar (CETM), Confederación Intersindical Galega, Eusko Langileen Alkartasuna, Langile Abertzaleen Batzordeak, Unión General de Trabajadores (UGT)
Questioni pregiudiziali
1) |
Se l’articolo 101 TFUE debba essere interpretato nel senso che esso vieta gli accordi tra operatori e rappresentanti dei lavoratori, anche se conclusi sotto la denominazione di contratti collettivi, qualora essi stabiliscano la cessione dei lavoratori collegati alla SAGEP alle imprese che recedono da essa e le modalità di esecuzione di tale cessione. |
2) |
In caso di risposta affermativa alla questione precedente, se l’articolo 101 TFUE debba essere interpretato nel senso che esso osta a disposizioni di diritto nazionale come quelle contenute nel Real Decreto-ley (regio decreto legge) 9/2019, nella misura in cui rappresentano il fondamento dei contratti collettivi che impongono una determinata forma di cessione di lavoratori che oltrepassa le questioni lavoristiche e produce un’armonizzazione delle condizioni commerciali. |
3) |
Qualora le suddette disposizioni giuridiche risultino contrarie al diritto dell’Unione, se la giurisprudenza di codesta Corte sul primato del diritto dell’Unione e sulle sue conseguenze, contenuta tra l’altro nelle sentenze Simmenthal (1) e Fratelli Costanzo (2), debba essere interpretata nel senso che esso impone a un organismo di diritto pubblico come la Comisión Nacional de los Mercados y de la Competencia (Commissione nazionale dei mercati e della concorrenza) di disapplicare le disposizioni del diritto nazionale contrarie all’articolo 101 TFUE. |
4) |
In caso di risposta affermativa alla prima questione, se l’articolo 101 TFUE e il regolamento (CE) n. 1/2003 del Consiglio, del 16 dicembre 2002, concernente l’applicazione delle regole di concorrenza di cui agli articoli 81 e 82 del trattato (3) e l’obbligo di garantire l’efficacia delle norme dell’Unione, debbano essere interpretati nel senso che essi impongono ad un’autorità amministrativa come la Comisión Nacional de los Mercados y de la Competencia di infliggere ammende e penalità di mora ai soggetti che assumono condotte come quelle sopra descritte. |
(1) Sentenza del 15 dicembre 1976, Simmenthal (35/76, EU:C:1976:180).
(2) Sentenza del 22 giugno 1989, Costanzo (103/88, EU:C:1989:256).