Obblighi del datore di lavoro in materia di pensioni

In base alle norme dell'UE, i datori di lavoro hanno obblighi giuridici specifici relativi sia alle pensioni obbligatorie (pensioni di sicurezza sociale statale) che alle pensioni complementari aziendali e professionali.

Pensioni obbligatorie

Sebbene ciascun paese dell'UE sia responsabile della gestione del proprio sistema pensionistico, le norme dell'UE garantiscono il coordinamento tra i vari sistemi nazionali se un lavoratore ha maturato esperienza professionale a livello transfrontaliero.

In qualità di datore di lavoro, devi iscrivere i dipendenti al sistema di sicurezza sociale del paese in cui lavorano. Se un dipendente si trasferisce per lavorare per te in un altro paese dell'UE, devi iscriverlo al sistema nazionale di previdenza sociale e versare i contributi conformemente alle norme locali.

Al momento del pensionamento, ciascun paese in cui il dipendente ha lavorato calcolerà i propri diritti pensionistici separatamente, sulla base dei periodi assicurativi maturati in ciascun paese. Il lavoratore in pensione riceverà quindi pagamenti separati da ciascun paese.

Attenzione

È tua responsabilità assicurarti che i dipendenti siano coperti da un solo sistema nazionale alla volta e devi coordinarti con le autorità competenti per evitare lacune nella copertura. Ciò non significa che devi registrare la tua impresa come persona giuridica in tutti i paesi in cui lavora il tuo personale.


Se un dipendente è temporaneamente distaccato in un altro paese (per un periodo massimo di 24 mesi), devi richiedere un documento portatile A1, grazie al quale il lavoratore viene coperto dal regime di sicurezza sociale del paese in cui è stato distaccato.

Pensioni complementari di categoria

Le pensioni complementari aziendali o professionali sono erogate attraverso un regime istituito congiuntamente dai datori di lavoro o dalle parti sociali, distinto da quello delle pensioni obbligatorie.

Se un dipendente lascia la tua impresa e si trasferisce in un altro paese, devi garantire il mantenimento dei diritti pensionistici complementari maturati. Ciò significa che il lavoratore non deve perdere le prestazioni pensionistiche maturate fino a quel momento. Inoltre, i suoi diritti pensionistici in sospeso devono essere trattati allo stesso modo di quelli dei lavoratori che non si sono mai trasferiti oltre frontiera, fino al momento del pagamento della pensione.

Devi fornire ai tuoi dipendenti informazioni chiare e dettagliate sui loro diritti pensionistici complementari, in particolare quando desiderano lasciare l'azienda e trasferirsi all'estero. Ciò comprende informazioni su come vengono calcolate e mantenute le prestazioni e sulle condizioni per l'eventuale capitalizzazione e trasferimento dei diritti pensionistici acquisiti.

Se un dipendente desidera capitalizzare e trasferire i propri diritti a pensione complementare a un nuovo regime pensionistico di un altro paese, dovresti cercare di agevolare il processo, se possibile. Tuttavia, non tutti i regimi pensionistici consentono trasferimenti, e questo dipende dalle normative nazionali e dalle norme specifiche dell'ente pensionistico.

Occorre inoltre assicurarsi che il periodo in cui un dipendente deve essere iscritto a un regime pensionistico prima di acquisire diritti non superi i tre anni.

Regimi pensionistici paneuropei

Se operi in più paesi, prendi in considerazione la possibilità di ricorrere a un ente pensionistico transfrontaliero noto anche come ente pensionistico aziendale o professionale (EPAP). Questa opzione facilita la gestione delle pensioni in tutti i paesi e garantisce il rispetto delle norme dell'UE.

In quanto datore di lavoro, il tuo compito principale è quello di scegliere un EPAP che soddisfi tutte le norme necessarie. Dovrai verificare la relativa strategia di gestione e di investimento, compresi i fattori ambientali, sociali e di governance.

Dovrai anche riflettere su come agevolare il trasferimento transfrontaliero della pensione da parte dei dipendenti. Ciò significa scegliere un EPAP che sia in grado di gestire i trasferimenti pensionistici internazionali e tenere informati i dipendenti in merito alla loro pensione e agli eventuali costi associati.

Vedi anche

Legislazione dell'UE

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Ultima verifica: 20/12/2024
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