Agenda strategica e orientamenti politici
I commissari europei e i deputati del Parlamento europeo sono nominati ed eletti per un periodo di 5 anni. Prima dell'inizio di ogni nuova legislatura, i capi di Stato o di governo di tutti i paesi dell'UE si riuniscono all'interno del Consiglio europeo per fissare le priorità politiche ufficiali dell'UE per i 5 anni successivi.
Insieme, queste priorità costituiscono l'agenda strategica dell'UE, che contribuisce a guidare le istituzioni europee e definisce le modalità per realizzare tali priorità. Le istituzioni e i governi dell'UE collaborano per metterle in atto.
L'agenda strategica influisce anche sulle priorità per il nuovo mandato della Commissione, che il candidato alla sua presidenza indica negli orientamenti politici. Le priorità delineano in modo generale le principali politiche e misure che la Commissione intende seguire per garantire il raggiungimento dei suoi obiettivi.
Una volta stabilite dal candidato alla presidenza, le priorità della Commissione vengono:
- presentate alla plenaria del Parlamento europeo
- convertite in mandati specifici per ciascun candidato commissario e presentate alla commissione competente del Parlamento europeo.
A loro volta, gli orientamenti politici costituiscono la base del programma di lavoro annuale della Commissione poiché definiscono le iniziative destinate a concretizzare le priorità della Commissione nei 12 mesi successivi.
La preparazione del programma di lavoro prende il via ogni anno a seguito del discorso sullo stato dell'Unione, che il presidente della Commissione pronuncia davanti al Parlamento europeo, e della relativa lettera di intenti.
Si avvia così un ciclo di discussioni con il Parlamento europeo e il Consiglio dell'UE sulle priorità per l'anno successivo. Al tempo stesso, la Commissione esamina il punto di vista del Comitato europeo delle regioni e del Comitato economico e sociale europeo.
Una volta adottato il programma di lavoro, la Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio pubblicano una dichiarazione comune sulle priorità dell'UE per l'anno seguente. Ciò consente un'azione rapida e garantisce che vi sia la volontà politica di realizzare tali priorità.
Per consentire una pianificazione a più lungo termine, le 3 istituzioni dell'UE adottano anche dichiarazioni annuali comuni sulle priorità legislative per l'anno a venire (durante il mandato quinquennale).
Infografica: Come vengono definite le priorità dell'UE
Percorso verso l'agenda strategica 2024-2029
Modalità di attuazione del programma di lavoro della Commissione
Altre priorità
Accanto alle priorità indicate sopra, le altre istituzioni dell'UE definiscono spesso ulteriori priorità per riflettere i loro punti di vista.
Presidenza del Consiglio dell'Unione europea
Ciascun paese dell'UE assume a turno per 6 mesi la presidenza del Consiglio dell'UE. Il suo ruolo è quello di fungere da mediatore imparziale e di promuovere le discussioni tra tutti i paesi dell'UE sulla normativa europea.
Ciascuna presidenza individua la propria serie di priorità. Queste sono determinate dalle questioni più urgenti del momento e hanno l'obiettivo generale di rafforzare l'UE e promuoverne i valori.
Per saperne di più sulle priorità dell'attuale presidenza dell'UE
Gruppi politici del Parlamento europeo
I 720 membri del Parlamento europeo appartengono per lo più a uno degli attuali 8 gruppi politici, organizzati per partito anziché per nazionalità. Ciascun gruppo politico stabilisce le proprie priorità, che riflettono le questioni considerate essenziali dagli elettori.
Prima di ogni votazione in plenaria, i gruppi politici esaminano le relazioni elaborate dalle commissioni parlamentari e presentano eventuali emendamenti. La posizione adottata dal gruppo politico fa seguito alle discussioni avvenute in seno al gruppo. Nessun deputato può essere costretto a votare in un determinato modo.