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Priorità e rischi

Le nostre priorità di vigilanza definiscono i principali interventi per i tre anni successivi. Sono riesaminate ogni anno per riflettere i cambiamenti del panorama dei rischi e i progressi compiuti rispetto alle priorità dell’anno precedente. Se necessario, possono essere modificate in qualsiasi momento per tenere conto dell’evoluzione dei rischi. Rappresentano una guida per la pianificazione operativa delle attività di vigilanza nel medio periodo e assicurano una ripartizione efficiente delle risorse. 

Le priorità si basano sui rischi principali che le banche vigilate devono affrontare nel contesto macroeconomico e geopolitico attuale.

Priorità di vigilanza per il periodo 2025-2027

Quali sono le priorità di vigilanza?

Priorità 1

Rafforzare la capacità di tenuta agli shock macrofinanziari e geopolitici

Il contesto attuale è caratterizzato da persistente incertezza riguardo alle prospettive macroeconomiche e da minacce geopolitiche di crescente intensità. Dobbiamo assicurare che le banche siano in grado di assorbire l’impatto immediato degli shock esterni sulla loro attività, sulla loro operatività e sul loro profilo di rischio.

Rafforzare la capacità di tenuta delle banche agli shock

Vulnerabilità principali

Carenze nei sistemi di gestione del rischio di credito

Le banche dovrebbero individuare tempestivamente eventuali deterioramenti della qualità degli attivi e tradurli in livelli di accantonamento e di capitale prudenti. Dovrebbero inoltre intensificare gli sforzi per affrontare efficacemente e senza indugio le rispettive carenze riscontrate dai responsabili della vigilanza.

Gestione del rischio di credito
Carenze negli assetti di resilienza operativa

Le banche dovrebbero rispettare i requisiti giuridici derivanti dal regolamento sulla resilienza operativa digitale (Digital Operational Resilience Act, DORA) e affrontare con maggiore impegno le carenze individuate in precedenza nelle loro modalità di gestione dei rischi di sicurezza cibernetica ed esternalizzazione.

Assetti di resilienza operativa

Area di particolare attenzione

Gestione dei rischi geopolitici

A seguito dell’intensificarsi dei rischi geopolitici, le banche devono riesaminare le strategie e l’operatività per fronteggiare le crescenti minacce e quindi adottare solidi meccanismi di controllo e piani di attenuazione per tutte le categorie di rischio.

Gestione dei rischi geopolitici

Priorità 2

Correggere efficacemente le carenze rilevanti

Il progressivo passaggio dall’individuazione dei rischi al porvi rimedio è una caratteristica essenziale della strategia di vigilanza a livello di MVU. Alle banche che non hanno ancora risolto problematiche rilevanti sarà chiesto di moltiplicare gli sforzi per conseguire la piena conformità alle aspettative di vigilanza.

Correzione tempestiva ed efficace delle carenze rilevanti

Vulnerabilità principali

Carenze nella gestione dei rischi climatici e ambientali

Le banche dovrebbero conformarsi appieno alle aspettative di vigilanza e ai requisiti derivanti dal nuovo pacchetto bancario dell’UE (CRR III e CRD VI) e affrontare tempestivamente le carenze individuate al riguardo.

Gestione dei rischi climatici e ambientali
Carenze nell’aggregazione e nella segnalazione dei dati sui rischi

Le banche dovrebbero intensificare gli sforzi per rimediare alle carenze di lunga data e allineare le proprie prassi alle aspettative di vigilanza in tale ambito. Qualora esse non soddisfino le aspettative di vigilanza, potrebbero intervenire misure di escalation.

Aggregazione e segnalazione dei dati sui rischi

Priorità 3

Rafforzare le strategie di digitalizzazione e affrontare le sfide emergenti

Occorre che le banche compiano maggiori sforzi nell’ambito della trasformazione digitale, per tenere testa all’aumento della concorrenza e disporre di meccanismi di salvaguardia adeguati al fine di limitare i potenziali rischi derivanti dall’adozione di nuove tecnologie e pratiche commerciali.

Strategie di digitalizzazione e sfide emergenti

Vulnerabilità principali

Carenze nelle strategie di trasformazione digitale

Le banche dovrebbero rafforzare le proprie strategie di digitalizzazione in modo da attenuare adeguatamente i rischi sottostanti, inclusi quelli derivanti dall’adozione di nuove tecnologie come i servizi cloud e l’intelligenza artificiale (IA).

Strategie per la digitalizzazione

Che uso facciamo delle priorità di vigilanza e della valutazione dei rischi?

Le priorità dell’MVU confluiscono nella pianificazione delle attività di vigilanza per le singole banche, poiché i gruppi di vigilanza congiunti applicano un quadro di riferimento mirato per la tolleranza al rischio che promuove un’azione di vigilanza efficace basata sul rischio. Le priorità sono dunque importanti anche per il processo di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process, SREP) dell’anno successivo e beneficiano degli esiti dello SREP dell’anno precedente.

Processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP)

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