RELAZIONE sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) (prima del 20 febbraio 2019: Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale) per l'esercizio 2019
29.3.2021 - (2020/2150(DEC))
Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Joachim Stanisław Brudziński
- 1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
- 2. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
- 3. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
- PARERE DELLA COMMISSIONE PER L'OCCUPAZIONE E GLI AFFARI SOCIALI
- INFORMAZIONI SULL’APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
- VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) (prima del 20 febbraio 2019: Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale) per l'esercizio 2019
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) relativi all'esercizio 2019,
– vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019, corredata delle risposte delle agenzie[1],
– vista la dichiarazione[2] attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2019 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– vista la raccomandazione del Consiglio del 1° marzo 2021 sul discarico da dare al Centro sull'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2019 (05793/2021 – C9-0047/2021),
– visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012[3], in particolare l'articolo 70,
– visto il regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio, del 10 febbraio 1975, relativo all'istituzione di un centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale[4], in particolare l'articolo 23,
– visto il regolamento (UE) 2019/128 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 gennaio 2019, che istituisce un Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) e che abroga il regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio[5], in particolare l'articolo 15,
– visto il regolamento delegato (UE) 2019/715 della Commissione, del 18 dicembre 2018, relativo al regolamento finanziario quadro degli organismi istituiti in virtù del TFUE e del trattato Euratom, di cui all'articolo 70 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio[6], in particolare l'articolo 105,
– visti gli articoli 32 e 47 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[7],
– visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,
– visto il parere della commissione per l'occupazione e gli affari sociali,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0069/2021),
1. concede il discarico al direttore esecutivo del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) per l'esecuzione del bilancio del Centro per l'esercizio 2019;
2. esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;
3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore esecutivo del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop), al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
2. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla chiusura dei conti del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) (prima del 20 febbraio 2019: Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale) per l'esercizio 2019
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) relativi all'esercizio 2019,
– vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019, corredata delle risposte delle agenzie[8],
– vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[9], presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2019 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– vista la raccomandazione del Consiglio del 1° marzo 2021 sul discarico da dare all'Osservatorio sull'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2019 (05793/2021 – C9-0047/2021),
– visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012[10], in particolare l'articolo 70,
– visto il regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio, del 10 febbraio 1975, relativo all'istituzione di un centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale[11], in particolare l'articolo 23,
– visto il regolamento (UE) 2019/128 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 gennaio 2019, che istituisce un Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) e che abroga il regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio[12], in particolare l'articolo 15,
– visto il regolamento delegato (UE) 2019/715 della Commissione, del 18 dicembre 2018, relativo al regolamento finanziario quadro degli organismi istituiti in virtù del TFUE e del trattato Euratom, di cui all'articolo 70 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio[13], in particolare l'articolo 105,
– visti gli articoli 32 e 47 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[14],
– visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,
– visto il parere della commissione per l'occupazione e gli affari sociali,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0069/2021),
1. approva la chiusura dei conti del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) per l'esercizio 2019;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore esecutivo del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop), al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
3. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) (prima del 20 febbraio 2019: Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale) per l'esercizio 2019
Il Parlamento europeo,
– vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) per l'esercizio 2019,
– visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,
– visto il parere della commissione per l'occupazione e gli affari sociali,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0069/2021),
A. considerando che, secondo il suo stato delle entrate e delle spese[15], il bilancio definitivo del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) (in appresso "il Centro") per l'esercizio 2019 ammontava a 17 866 920 EUR, importo che corrisponde a un aumento dello 0,09 % rispetto al 2018; che la dotazione del Centro proviene principalmente dal bilancio dell'Unione;
B. considerando che la Corte dei conti (in appresso "la Corte"), nella sua relazione sui conti annuali del Centro per l'esercizio 2019 (in appresso "la relazione della Corte"), ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all'affidabilità dei conti annuali del Centro, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti;
Gestione finanziaria e di bilancio
1. osserva con soddisfazione che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi nel corso dell'esercizio 2019 si sono tradotti in un tasso di esecuzione del bilancio del 99,99 %, con un leggero decremento dello 0,01 % rispetto all'esercizio 2018; prende atto del fatto che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato del 95,12 %, il che rappresenta una diminuzione dell'1,38 % rispetto al 2018;
2. osserva con preoccupazione, dalla relazione della Corte, che il Centro non ha applicato il metodo corretto per calcolare i contributi per l'Islanda e la Norvegia, il che ha comportato contributi troppo bassi;
Performance
3. osserva che il Centro si avvale di un sistema esemplare di misurazione della performance che comprende una serie di indicatori chiave di performance per valutare il valore aggiunto apportato dalle sue attività a livello del progetto e di attività, nonché in termini organizzativi, e altre misure volte a migliorare la sua gestione del bilancio;
4. accoglie con favore l'introduzione di un maggior numero di indicatori qualitativi nel 2018-2019, miranti a fornire una visione più equilibrata della performance del Centro; ricorda al Centro di riesaminare e aggiornare regolarmente il suo sistema di misurazione della performance e gli indicatori chiave di performance per garantire il suo contributo efficiente e le sue competenze a livello dell'UE; incoraggia il Centro ad analizzare attentamente i risultati e a utilizzarli per migliorare la sua strategia e la pianificazione delle attività;
5. osserva che la valutazione esterna, cui è stato sottoposto il Centro nel 2017 come previsto dalle regole finanziarie, ha giudicato positivamente il lavoro svolto dal Centro; plaude alle azioni programmate per dare seguito alle raccomandazioni formulate e invita il Centro a continuare a perseguire un'ulteriore cooperazione con altre agenzie; incoraggia il Centro a continuare ad applicare i suoi indicatori di misurazione della performance e ad allineare le metodologie relative a detti indicatori con quelle di altre agenzie al fine di presentare le politiche attuate in maniera più dettagliata; plaude all'introduzione di un indicatore ambientale;
6. rileva che la valutazione trasversale delle agenzie dell'Unione di competenza della direzione generale per l'Occupazione della Commissione ha suggerito una serie di raccomandazioni per ciascuna agenzia, ma che tali raccomandazioni non suggerivano ulteriori emendamenti legislativi né la fusione o il trasferimento delle agenzie;
7. apprezza la competenza specialistica e il lavoro di qualità costante ed elevata svolto dal Centro, che fornisce ricerche, analisi e consulenze tecniche in relazione alle politiche in materia di istruzione e formazione professionale (IFP), qualifiche e competenze al fine di promuovere formazioni di qualità adeguate alle esigenze delle singole persone e del mercato del lavoro; osserva tuttavia con preoccupazione che l'IFP, pur godendo di un'immagine positiva nell'Unione, è ancora percepita come una seconda scelta rispetto all'istruzione generale;
8. ricorda l'importanza del ruolo svolto del Centro nel garantire che in tutta l'Unione le competenze digitali siano integrate nell'IFP, come pure nel monitorare l'attuazione e l'impatto della raccomandazione del Consiglio del 24 novembre 2020 relativa all'istruzione e formazione professionale (IFP) per la competitività sostenibile, l'equità sociale e la resilienza[16], della nuova agenda per le competenze per l'Europa e del piano d'azione per l'istruzione digitale;
9. pone l'accento sulla particolare rilevanza del recente lavoro svolto dal Centro per contribuire ad analizzare l'impatto della pandemia di COVID-19 sulla domanda di competenze e sull'occupazione nel mercato del lavoro dell'Unione mediante Skills-OVATE (lo strumento di analisi dei posti vacanti pubblicati online a livello europeo); sottolinea, in tale contesto, la necessità di garantire risorse umane e finanziarie adeguate affinché il Centro possa continuare ad attuare il suo programma di lavoro con un tasso di completamento delle attività molto elevato;
10. osserva che il Centro si coordina e coopera regolarmente con la Fondazione europea per la formazione, la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro e l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro; incoraggia il Centro a proseguire tale collaborazione, che consente di creare sinergie, condividere conoscenze, competenze e migliori pratiche tra le agenzie, nonché di evitare sovrapposizioni fornendo uno spazio comune in cui le agenzie possono consultarsi sull'adempimento del loro mandato; plaude al nuovo accordo di servizio con l'Agenzia dell'Unione europea per la cibersicurezza, in particolare nel settore della digitalizzazione, degli appalti, della protezione dei dati e delle risorse umane;
11. accoglie con favore le azioni intraprese dal Centro per aumentare la digitalizzazione in termini di funzionamento e gestione interni, ma anche per quanto riguarda l'accelerazione della digitalizzazione delle procedure; evidenzia che è necessario che il Centro continui a essere proattivo a tale riguardo, al fine di evitare a tutti i costi un divario digitale tra le agenzie; richiama tuttavia l'attenzione sulla necessità di proseguire con tutte le misure di sicurezza necessarie per evitare qualsiasi rischio per la sicurezza online delle informazioni trattate;
12. accoglie con favore l'iniziativa del Centro su un nuovo filone di attività concernente la digitalizzazione, e in particolare i suoi strumenti online, che forniscono informazioni specifiche per paese e migliorano la possibilità di visualizzare online dati come le risorse di orientamento sulle informazioni sul mercato del lavoro o le previsioni in materia di competenze; prende atto, a tale fine, delle campagne di marketing mirate del Centro volte a far conoscere all'opinione pubblica i contenuti del suo sito web;
13. osserva con soddisfazione il nuovo accordo sul livello dei servizi con la direzione generale Bilanci per la migrazione al sistema finanziario e contabile della Commissione;
Politica del personale
14. rileva che, al 31 dicembre 2019, il Centro aveva raggiunto il 94,51 % di esecuzione dell'organico, con 12 funzionari e 74 agenti temporanei nominati su 13 funzionari e 78 agenti temporanei autorizzati nel bilancio dell'Unione (rispetto a 92 posti autorizzati nel 2018); rileva inoltre che nel 2019 hanno lavorato per il Centro 25 agenti contrattuali e tre esperti nazionali distaccati;
15. prende atto dello squilibrio di genere fra gli alti dirigenti del Centro (4 uomini e 2 donne); rileva con soddisfazione che il consiglio di amministrazione è quasi equilibrato sotto il profilo di genere (53 % di uomini e 47 % di donne); accoglie con favore la rappresentanza geografica del personale in seno al Centro;
16. constata con preoccupazione che le problematiche del Centro relative all'esternalizzazione del suo servizio giuridico evidenziate dall'autorità di discarico e dalla Corte nel quadro del discarico 2018 non sono ancora state risolte e che l'esternalizzazione ha aumentato il carico di lavoro e i costi per il Centro; invita il Centro a valutare la possibilità di ripristinare il servizio giuridico interno per abbassare i costi e garantire una traccia di controllo adeguata per le spese legali, nonché a continuare a comunicare all'autorità di discarico gli eventuali sviluppi al riguardo;
17. accoglie con favore gli sforzi compiuti dal Centro per costruire un ambiente di lavoro e una cultura più diversificati e inclusivi mediante azioni a favore delle persone con disabilità; chiede al Centro di valutare se non sia possibile rafforzare e integrare ulteriormente i principi delle pari opportunità nelle assunzioni, nella formazione, nell'evoluzione delle carriere e nelle condizioni di lavoro, nonché sensibilizzare il personale riguardo a questi aspetti; invita il Centro a prendere in considerazione possibili miglioramenti e modifiche ragionevoli dei suoi edifici (accesso, attrezzature per ufficio adeguate) per le persone a mobilità ridotta o con altre disabilità;
18. incoraggia il Centro a proseguire lo sviluppo di un quadro a lungo termine per le politiche in materia di risorse umane che affronti l'equilibrio tra vita professionale e vita privata, l'orientamento e lo sviluppo della carriera lungo tutto l'arco della vita, l'equilibrio di genere, il telelavoro, l'equilibrio geografico e l'assunzione e integrazione delle persone con disabilità;
19. osserva con rammarico che, a seguito della sentenza del Tribunale nella causa T-187/18, il Centro è tenuto a versare un risarcimento di 40 000 EUR, e richiama l'attenzione sull'importanza di rispettare il diritto del lavoro vigente al fine di evitare in futuro situazioni analoghe;
20. accoglie con favore gli sforzi compiuti dal Centro per creare un luogo di lavoro rispettoso dell'ambiente e tutte le misure prese dal Centro per ridurre la sua impronta di carbonio e il suo consumo energetico, e per sviluppare un flusso di lavoro privo di supporti cartacei;
Appalti
21. plaude all'introduzione del sistema di aggiudicazione elettronico e della presentazione di offerte per via elettronica per le sue procedure aperte e all'iniziativa di aderire ai contratti quadro interistituzionali della Commissione o di altre agenzie, nonché di organizzare procedure di aggiudicazione congiunta con altre agenzie;
22. constata con preoccupazione che, secondo la relazione della Corte, sono stati commessi errori nell'aggiudicazione degli appalti e nella gestione dei contratti, che il Centro ha accettato la modifica nell'esecuzione di un contratto senza documentare adeguatamente se l'alternativa proposta dal contraente fosse almeno equivalente alla soluzione proposta nell'offerta e che non ha modificato il contratto quadro concluso con tale contraente per includervi detta modifica; prende atto del fatto che il Centro ha formalizzato i propri orientamenti sulla gestione dei contratti per integrare la formazione impartita ai responsabili dei contratti, il flusso di lavoro e i controlli predisposti;
23. osserva, per quanto concerne il seguito dato alla raccomandazione di discarico dell'anno precedente riguardante la documentazione e la metodologia di gara, che l'attuazione è ancora in corso pur riconoscendo i passi compiuti per attuare detta raccomandazione;
Prevenzione e gestione dei conflitti di interessi e trasparenza
24. prende atto delle misure esistenti del Centro e degli sforzi in corso per garantire la trasparenza, la prevenzione e la gestione dei conflitti di interessi, e la protezione delle persone che segnalano irregolarità; sottolinea tuttavia che la pubblicazione di 22 dichiarazioni di conflitto di interessi e dei CV di 163 membri titolari e membri supplenti è ancora in sospeso; ribadisce che tutti i membri e i supplenti che partecipano alle riunioni del consiglio di amministrazione o che esercitano il diritto di voto devono presentare una dichiarazione di interesse; invita il Centro a pubblicare le dichiarazioni di interesse e i CV di tutti i membri del consiglio di amministrazione e a riferire all'autorità di discarico in merito alle misure adottate al riguardo;
Controlli interni
25. osserva che, a seguito dell'audit condotto dal 14 al 18 gennaio 2018 dal servizio di audit interno (IAS) sulla gestione delle risorse umane e l'etica del Centro, le procedure di assunzione sono state aggiornate per rispecchiare la raccomandazione dello IAS e che questa raccomandazione, inizialmente segnalata come critica, è stata archiviata dallo IAS dopo un'attività di follow-up;
26. osserva che sono state attuate cinque raccomandazioni su sei dell'audit sulla gestione delle risorse umane e l'etica; invita il Centro a informare l'autorità di discarico in merito all'attuazione dell'ultima raccomandazione;
27. osserva che il direttore esecutivo del Centro, in qualità di ordinatore, ha delegato i poteri di esecuzione del bilancio al vicedirettore e ai capi di dipartimento; osserva che la delega al vicedirettore non ha limiti di importo per operazione, mentre la delega al capo di dipartimento per le risorse e il sostegno è limitata a 1 500 000 EUR per operazione relativa al titolo 1 (Spese di personale) e altre deleghe sono limitate agli stanziamenti disponibili nell'ambito delle linee di bilancio specifiche e fino a un massimale di 1 000 000 EUR per operazione; si compiace del fatto che il Centro fissi limiti finanziari per le deleghe di modo che la necessità di flessibilità sia bilanciata dalla necessità di supervisione e di controllo gerarchico sulle operazioni;
Altre osservazioni
28. prende atto degli sforzi compiuti per rafforzare la sicurezza informatica e la protezione dei dati del Centro, in particolare per quanto concerne la formazione e la sensibilizzazione del personale;
29. accoglie con favore le campagne di comunicazione del Centro, l'attenzione alla presenza sui social media, gli strumenti interattivi online e le visualizzazioni; incoraggia il Centro a continuare a promuovere il lavoro, la ricerca e le attività volti ad aumentare la sua visibilità pubblica;
30. mette in discussione la necessità di un consiglio di amministrazione composto da 84 persone;
o
o o
31. rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del ... 2021[17] sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.
PARERE DELLA COMMISSIONE PER L'OCCUPAZIONE E GLI AFFARI SOCIALI (24.2.2021)
destinato alla commissione per il controllo dei bilanci
sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2019 – Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop)
Relatrice per parere: Romana Tomc
SUGGERIMENTI
La commissione per l'occupazione e gli affari sociali invita la commissione per il controllo dei bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:
1. esprime soddisfazione per il fatto che la Corte dei conti (la "Corte") abbia dichiarato legittime e regolari le operazioni su cui sono basati i conti annuali del Centro per l'esercizio 2019 e che la posizione finanziaria di quest'ultimo al 31 dicembre 2019 sia rappresentata in modo corretto;
2. si compiace del tasso costantemente elevato di esecuzione del bilancio, pari al 99,99 % nel 2019 (a fronte del 100 % registrato nel 2018); riconosce che a tale riguardo il Centro si è adoperato con successo per un uso ottimale delle risorse;
3. apprezza la competenza specialistica e il lavoro di qualità costante ed elevata svolto dal Centro, che fornisce ricerche, analisi e consulenze tecniche in relazione alle politiche in materia di istruzione e formazione professionale (IFP), qualifiche e competenze al fine di promuovere formazioni di qualità adeguate alle esigenze delle singole persone e del mercato del lavoro; osserva tuttavia con preoccupazione che l'IFP, pur godendo di un'immagine positiva nell'Unione, è ancora percepita come una seconda scelta rispetto all'istruzione generale;
4. ricorda l'importanza del ruolo svolto del Centro nel garantire che in tutta l'Unione le competenze digitali siano integrate nell'IFP, come pure nel monitorare l'attuazione e l'impatto della raccomandazione del Consiglio del 24 novembre 2020 relativa all'istruzione e formazione professionale (IFP) per la competitività sostenibile, l'equità sociale e la resilienza[18], della nuova agenda per le competenze per l'Europa e del piano d'azione per l'istruzione digitale;
5. pone l'accento sulla particolare rilevanza del recente lavoro svolto dal Centro per contribuire ad analizzare l'impatto della pandemia sulla domanda di competenze e sull'occupazione nel mercato del lavoro dell'UE mediante Skills-OVATE (lo strumento di analisi dei posti vacanti pubblicati online a livello europeo); sottolinea, in tale contesto, la necessità di garantire risorse umane e finanziarie adeguate affinché il Centro possa continuare ad attuare il suo programma di lavoro con un tasso di completamento delle attività molto elevato;
6. accoglie con favore l'iniziativa del Centro su un nuovo filone di attività concernente la digitalizzazione, e in particolare i suoi strumenti online, che forniscono informazioni specifiche per paese e migliorano la possibilità di visualizzare online dati come le risorse di orientamento sulle informazioni sul mercato del lavoro o le previsioni in materia di competenze; prende atto, a tale fine, delle campagne di marketing mirate del Centro volte a far conoscere all'opinione pubblica i contenuti del suo sito web;
7. apprezza il sostegno fornito dal Centro alla Commissione, agli Stati membri e alle parti sociali, nonché la sua collaborazione con altre agenzie dell'Unione, in particolare con la Fondazione europea per la formazione e con Eurofound, nell'ottica di una ricerca di sinergie; sottolinea l'importanza e l'autonomia del Centro nonché il valore aggiunto che esso apporta nel suo ambito di competenza; esprime soddisfazione per il fatto che il Centro collabora con la rete delle agenzie dell'UE per garantire incrementi di efficienza in ambito amministrativo, ad esempio mediante procedure di appalto congiunte e lo scambio di conoscenze e competenze sui sistemi informatici, la cibersicurezza o le prassi in materia di risorse umane;
8. osserva con rammarico che la Corte ha individuato debolezze in una procedura di appalto per servizi di pulizia, nell'ambito della quale il Centro ha accettato una modifica nell'esecuzione del contratto successivamente alla firma dello stesso, senza documentare adeguatamente detta modifica né includerla nel contratto quadro; rileva che, nella sua risposta, il Centro si è impegnato a formalizzare i propri orientamenti sulla gestione dei contratti per integrare la formazione impartita ai responsabili dei contratti, il flusso di lavoro e i controlli attuati, prevedendo modalità di documentazione delle modifiche in fase di esecuzione e la firma delle pertinenti clausole contrattuali aggiuntive, ove necessario, nonché a fornire una formazione specifica al personale al fine di garantire una comunicazione adeguata e tempestiva tra gli addetti alla gestione dei contratti e il servizio appalti del Centro; invita pertanto il Centro a prendere tutte le misure necessarie per ovviare alle carenze constatate dalla Corte nella sua relazione;
9. prende atto dell'osservazione della Corte concernente la scorretta applicazione del metodo per il calcolo dei contributi previsto dalla Dichiarazione sulla cooperazione Cedefop-EFTA; rileva che il Centro ha dichiarato, nella sua risposta, che non vi è stata alcuna applicazione scorretta e che al riguardo il "fattore di proporzionalità" è stato applicato in modo coerente;
10. osserva con rammarico che, a seguito della sentenza del Tribunale nella causa T-187/18, il Centro è tenuto a versare un risarcimento di 40 000 EUR, e richiama l'attenzione sull'importanza di rispettare la legislazione del lavoro vigente al fine di evitare in futuro situazioni analoghe;
11. accoglie positivamente il fatto che, ad eccezione di un'azione in corso relativa ai criteri di aggiudicazione dei servizi di agenzia di viaggio del Centro, quest'ultimo ha completato tutte le altre azioni avviate in risposta alle osservazioni della Corte relative all'esecuzione del bilancio per gli esercizi finanziari 2017 e 2018;
12. raccomanda, sulla base dei dati disponibili, di concedere il discarico al direttore esecutivo del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per quanto riguarda l'esecuzione del bilancio del Centro per l'esercizio 2019.
INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE
Approvazione |
23.2.2021 |
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|
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
52 2 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Atidzhe Alieva-Veli, Abir Al-Sahlani, Dominique Bilde, Gabriele Bischoff, Vilija Blinkevičiūtė, Milan Brglez, Sylvie Brunet, Jordi Cañas, David Casa, Leila Chaibi, Margarita de la Pisa Carrión, Özlem Demirel, Klára Dobrev, Jarosław Duda, Lucia Ďuriš Nicholsonová, Rosa Estaràs Ferragut, Nicolaus Fest, Loucas Fourlas, Cindy Franssen, Heléne Fritzon, Helmut Geuking, Elisabetta Gualmini, Alicia Homs Ginel, France Jamet, Agnes Jongerius, Radan Kanev, Ádám Kósa, Stelios Kympouropoulos, Katrin Langensiepen, Miriam Lexmann, Elena Lizzi, Radka Maxová, Kira Marie Peter-Hansen, Dragoș Pîslaru, Manuel Pizarro, Dennis Radtke, Elżbieta Rafalska, Guido Reil, Mounir Satouri, Ernő Schaller-Baross, Monica Semedo, Beata Szydło, Romana Tomc, Marie-Pierre Vedrenne, Marianne Vind, Maria Walsh, Stefania Zambelli, Tatjana Ždanoka, Tomáš Zdechovský |
|||
Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Alex Agius Saliba, Marc Botenga, Gheorghe Falcă, Lina Gálvez Muñoz, José Gusmão |
VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE
52 |
+ |
ECR |
Margarita de la Pisa Carrión, Lucia Ďuriš Nicholsonová, Helmut Geuking, Elżbieta Rafalska, Beata Szydło |
ID |
Dominique Bilde, France Jamet, Elena Lizzi, Stefania Zambelli |
PPE |
David Casa, Jarosław Duda, Rosa Estaràs Ferragut, Gheorghe Falcă, Loucas Fourlas, Cindy Franssen, Radan Kanev, Ádám Kósa, Stelios Kympouropoulos, Miriam Lexmann, Dennis Radtke, Ernő Schaller-Baross, Romana Tomc, Maria Walsh, Tomáš Zdechovský |
Renew |
Atidzhe Alieva-Veli, Abir Al-Sahlani, Sylvie Brunet, Jordi Cañas, Radka Maxová, Dragoș Pîslaru, Monica Semedo, Marie-Pierre Vedrenne |
S&D |
Alex Agius Saliba, Gabriele Bischoff, Vilija Blinkevičiūtė, Milan Brglez, Klára Dobrev, Heléne Fritzon, Lina Gálvez Muñoz, Elisabetta Gualmini, Alicia Homs Ginel, Agnes Jongerius, Manuel Pizarro, Marianne Vind |
The Left |
Marc Botenga, Leila Chaibi, Özlem Demirel, José Gusmão |
Verts/ALE |
Katrin Langensiepen, Kira Marie Peter-Hansen, Mounir Satouri, Tatjana Ždanoka |
2 |
- |
ID |
Nicolaus Fest, Guido Reil |
0 |
0 |
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Significato dei simboli utilizzati:
+ : favorevoli
- : contrari
0 : astenuti
INFORMAZIONI SULL’APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
Approvazione |
22.3.2021 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
27 3 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Matteo Adinolfi, Olivier Chastel, Caterina Chinnici, Lefteris Christoforou, Corina Crețu, Ryszard Czarnecki, Martina Dlabajová, José Manuel Fernandes, Raffaele Fitto, Luke Ming Flanagan, Daniel Freund, Isabel García Muñoz, Monika Hohlmeier, Jean-François Jalkh, Pierre Karleskind, Joachim Kuhs, Ryszard Antoni Legutko, Claudiu Manda, Alin Mituța, Younous Omarjee, Tsvetelina Penkova, Markus Pieper, Sabrina Pignedoli, Michèle Rivasi, Petri Sarvamaa, Angelika Winzig, Lara Wolters, Tomáš Zdechovský |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Andrey Novakov, Viola Von Cramon-Taubadel |
VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
27 |
+ |
ECR |
Ryszard Czarnecki, Raffaele Fitto, Ryszard Antoni Legutko |
NI |
Sabrina Pignedoli |
PPE |
Lefteris Christoforou, José Manuel Fernandes, Monika Hohlmeier, Andrey Novakov, Markus Pieper, Petri Sarvamaa, Angelika Winzig, Tomáš Zdechovský |
Renew |
Olivier Chastel, Martina Dlabajová, Pierre Karleskind, Alin Mituța |
S&D |
Caterina Chinnici, Corina Crețu, Isabel García Muñoz, Claudiu Manda, Tsvetelina Penkova, Lara Wolters |
The Left |
Luke Ming Flanagan, Younous Omarjee |
Verts/ALE |
Daniel Freund, Michèle Rivasi, Viola Von Cramon-Taubadel |
3 |
- |
ID |
Matteo Adinolfi, Jean-François Jalkh, Joachim Kuhs |
0 |
0 |
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Significato dei simboli utilizzati:
+ : favorevoli
- : contrari
0 : astenuti
- [1] GU C 351 del 21.10.2020, pag. 7. Relazione annuale della Corte sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019: https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/AGENCIES_2019/agencies_2019_IT.pdf.
- [2] GU C 351 del 21.10.2020, pag. 7. Relazione annuale della Corte sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019: https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/AGENCIES_2019/agencies_2019_IT.pdf.
- [3] GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1.
- [4] GU L 39 del 13.2.1975, pag. 1.
- [5] GU L 30 del 31.1.2019, pag. 90.
- [6] GU L 122 del 10.5.2019, pag. 1.
- [7] GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42.
- [8] GU C 351 del 21.10.2020, pag. 7. Relazione annuale della Corte sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019: https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/AGENCIES_2019/agencies_2019_IT.pdf.
- [9] GU C 351 del 21.10.2020, pag. 7. Relazione annuale della Corte sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019: https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/AGENCIES_2019/agencies_2019_IT.pdf.
- [10] GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1.
- [11] GU L 39 del 13.2.1975, pag. 1.
- [12] GU L 30 del 31.1.2019, pag. 90.
- [13] GU L 122 del 10.5.2019, pag. 1.
- [14] GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42.
- [15] GU C 107 del 31.3.2020, pag. 1.
- [16] GU C 417 del 2.12.2020, pag. 1.
- [17] Testi approvati, P9_TA(2021)0000.
- [18] GU C 417 del 2.12.2020, pag. 1.