RELAZIONE sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esercizio 2019
30.3.2021 - (2020/2175(DEC))
Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Ryszard Czarnecki
- 1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
- 2. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
- 3. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
- PARERE DELLA COMMISSIONE PER I PROBLEMI ECONOMICI E MONETARI
- INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
- VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esercizio 2019
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali relativi all'esercizio 2019,
– vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019, corredata delle risposte delle agenzie[1],
– vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[2], presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2019 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– vista la raccomandazione del Consiglio del 1° marzo 2021 sul discarico da dare all'Autorità per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2019 (05793/2021 – C9-0072/2021),
– visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012[3], in particolare l'articolo 70,
– visto il regolamento (UE) n. 1094/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l'Autorità europea di vigilanza (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/79/CE della Commissione[4], in particolare l'articolo 64,
– visto il regolamento delegato (UE) 2019/715 della Commissione, del 18 dicembre 2018, relativo al regolamento finanziario quadro degli organismi istituiti in virtù del TFUE e del trattato Euratom, di cui all'articolo 70 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio[5], in particolare l'articolo 105,
– visti gli articoli 32 e 47 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[6],
– visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,
– visto il parere della commissione per i problemi economici e monetari,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0079/2021),
1. concede il discarico al direttore esecutivo dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità per l'esercizio 2019;
2. esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;
3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore esecutivo dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
2. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla chiusura dei conti dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esercizio 2019
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali relativi all'esercizio 2019,
– vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019, corredata delle risposte delle agenzie[7],
– vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[8], presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2019 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– vista la raccomandazione del Consiglio del 1° marzo 2021 sul discarico da dare all'Autorità per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2019 (05793/2021 – C9-0072/2021),
– visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012[9], in particolare l'articolo 70,
– visto il regolamento (UE) n. 1094/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l'Autorità europea di vigilanza (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/79/CE della Commissione[10], in particolare l'articolo 64,
– visto il regolamento delegato (UE) 2019/715 della Commissione, del 18 dicembre 2018, relativo al regolamento finanziario quadro degli organismi istituiti in virtù del TFUE e del trattato Euratom, di cui all'articolo 70 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio[11], in particolare l'articolo 105,
– visti gli articoli 32 e 47 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[12],
– visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,
– visto il parere della commissione per i problemi economici e monetari,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0079/2021),
1. approva la chiusura dei conti dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali relativi all'esercizio 2019;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore esecutivo dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
3. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esercizio 2019
Il Parlamento europeo,
– vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esercizio 2019,
– visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,
– visto il parere della commissione per i problemi economici e monetari,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0079/2021),
A. considerando che, in base al suo stato delle entrate e delle spese[13], il bilancio definitivo dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (in appresso "l'Autorità") per l'esercizio 2019 ammontava a 27 138 027,61 EUR, importo che rappresenta un incremento del 7,66 % rispetto al 2018; che l'Autorità è finanziata mediante un contributo dell'Unione (10 083 336 EUR, ossia il 37,16 %) e mediante contributi versati dalle autorità nazionali di vigilanza degli Stati membri (17 054 691,61 EUR, ossia il 62,84 %);
B. considerando che la Corte dei conti (in appresso "la Corte"), nella sua relazione sui conti annuali dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esercizio 2019 (in appresso "la relazione della Corte"), ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all'affidabilità dei conti annuali dell'Autorità, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti;
Gestione finanziaria e di bilancio
1. osserva con soddisfazione che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi durante l'esercizio 2019 hanno avuto come risultato un tasso di esecuzione del bilancio del 100 %, analogo a quello registrato nel 2018; constata inoltre che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato dell'85,63 %, con un aumento dello 0,15 % rispetto al 2018;
2. constata che, secondo la relazione della Corte, i documenti di bilancio del 2019 non descrivono completamente le modalità di calcolo dei contributi versati dalle autorità nazionali competenti (ANC) degli Stati membri dell'Unione e dei paesi membri dell'EFTA e che nel 2019 il valore stimato dei contributi delle ANC per i contributi pensionistici versati dal datore di lavoro non è stato adeguato all'importo effettivo, il che ha comportato un versamento di contributi superiore al necessario; rileva, dalla risposta dell'Autorità, che il suo regolamento istitutivo (in particolare l'articolo 62) determina il criterio di finanziamento per i contributi dell'Unione e delle ANC, che è calcolato in base a un fattore di ponderazione definito; constata altresì che i dati effettivi sulle pensioni sono resi noti solo a dicembre e di conseguenza il tempo restante fino alla fine dell'anno è insufficiente per preparare un emendamento di bilancio che rispecchi l'importo effettivo;
3. constata che, secondo la relazione della Corte, la percentuale di contributi corrispondenti alle ANC e all'Unione non è coerente con i contributi versati nel 2017 (Unione: 37,16 % e ANC: 62,84 %) e che l'eccedenza del 2017 è stata distribuita nel 2019 (UE: 40 % e ANC: 60%); rileva dalla risposta dell'Autorità che il suo regolamento istitutivo determina il criterio di finanziamento per l'Unione (40 %) e per le ANC (60 %); osserva tuttavia che, a causa di un malinteso, nel 2017 e nel 2019 la percentuale totale di recupero dalle ANC è stata superiore rispetto a quella dell'Unione; osserva che l'Autorità ha rimborsato all'Unione l'intero avanzo di bilancio del 2017 e che l'Unione lo ha restituito all'Autorità nel 2019, applicando l'iniziale criterio di finanziamento 40:60; invita l'Autorità a migliorare le sue politiche di comunicazione delle informazioni onde evitare incongruenze sostanziali in futuro;
Performance
4. constata con soddisfazione che l'Autorità utilizza determinate misure, quali gli indicatori chiave di performance, per valutare il valore aggiunto dato dalle sue attività e altre misure volte a migliorare la sua gestione del bilancio, quali un numero medio di partecipanti alle consultazioni pubbliche pertinenti sui temi della tutela dei consumatori e un tasso di esecuzione del bilancio del 99 %; rileva con soddisfazione che l'Autorità ha conseguito il suo obiettivo per tutti gli indicatori chiave di performance;
5. osserva che il 91 % del programma di lavoro dell'Autorità, tra cui 303 prodotti e servizi differenti, è stato completato con successo e che il restante 9 % ha subito lievi ritardi a causa dell'attribuzione della priorità ad altre esigenze più urgenti, della dipendenza da attori esterni e delle modifiche dei requisiti;
6. osserva che l'Autorità sta sostituendo il suo attuale sistema elettronico di gestione delle risorse umane con Sysper, fornito dalla Commissione; riconosce che l'Autorità trarrà beneficio da costi minori, efficienza e sinergie; osserva che i ritardi del progetto legati alle dimensioni dello stesso sono stati risolti e che esso avrebbe dovuto essere attuato nel 2020; invita l'Autorità a riferire all'autorità di discarico in merito ai risultati concreti al riguardo;
7. rileva con soddisfazione che l'Autorità è proattiva nell'individuare opportunità di efficienza e sinergie con altre agenzie, in particolare con l'Autorità bancaria europea e con l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, attraverso il comitato congiunto delle autorità europee di vigilanza e mediante procedure di aggiudicazione congiunta; accoglie con favore la notizia secondo cui l'Autorità si è impegnata con altre agenzie in settori relativi alla tecnologia finanziaria, all'innovazione e alla resilienza informatica; incoraggia vivamente l'Autorità ad adoperarsi attivamente per approfondire e ampliare la cooperazione con tutte le agenzie dell'Unione;
8. incoraggia l'Autorità a proseguire la digitalizzazione dei suoi servizi al fine di ridurre la burocrazia;
9. accoglie con favore gli sforzi dell'Autorità in direzione di un regime di vigilanza più coordinato in tutto il sistema finanziario europeo; sottolinea il suo ruolo nel garantire un mercato finanziario stabile, ben integrato, efficiente e sicuro; evidenzia l'importanza della protezione dei consumatori nell'Unione, promuovendo l'equità e la trasparenza sul mercato dei prodotti e dei servizi finanziari, e attende con interesse di ricevere un aggiornamento sulle future misure adottate in questa direzione, comprese le risposte alle sfide della digitalizzazione dell'economia e le misure in materia di sostenibilità;
10. accoglie con favore le nuove misure introdotte dall'autorità al fine di aumentare la protezione dei consumatori, comprese le visite bilaterali con enfasi sulle questioni relative al comportamento, il sostegno alle autorità nazionali competenti e lo sviluppo di piattaforme di cooperazione incentrate su questioni transfrontaliere, al fine di far fronte all'esigenza di una maggiore supervisione in taluni Stati membri, affrontando in tal modo le vulnerabilità nei mercati assicurativi e proteggendo i consumatori dalle pratiche inique delle compagnie di assicurazione multinazionali;
11. pone in evidenza il dovere del sistema finanziario di rispondere in modo appropriato alle sfide in materia di sostenibilità finanziaria, al Green Deal europeo e all'accordo di Parigi;
12. ritiene che le responsabilità dell'Autorità siano progressivamente aumentate dalla sua creazione; osserva che gli aumenti di bilancio dovrebbero essere graduali e continui nel tempo, in linea con l'aumento delle competenze; ritiene che le future responsabilità derivanti, tra l'altro, dalla strategia in materia di finanza digitale, nonché le responsabilità inerenti alla lotta contro il riciclaggio di denaro, richiedano un adeguamento del finanziamento dell'Autorità;
13. sottolinea che in alcuni casi i mandati adottati al livello 1 della legislazione non tengono conto dei tempi minimi richiesti affinché l'Autorità possa svolgere le attività necessarie per elaborare e adottare misure di livello 2, comportando in tal modo una riassegnazione delle risorse e causando ritardi nell'attuazione di determinate misure;
14. rileva che, in considerazione della crescente transizione del carico di lavoro dell'Autorità da compiti di regolamentazione verso l'attuazione e l'applicazione del diritto dell'Unione, è necessario procedere a una redistribuzione interna delle risorse di bilancio e delle risorse umane; sottolinea che focalizzare l'attenzione esclusivamente sul mandato attribuito dal legislatore dell'Unione consentirà di pervenire a un uso più efficace ed efficiente delle risorse; ritiene che siano necessari ulteriori sforzi in termini di bilancio e assunzione e di governance della gestione e delle procedure al fine di promuovere la convergenza in materia di vigilanza, contribuendo in tal modo al funzionamento del mercato interno; pone in rilievo la necessità impellente di dotare l'Autorità di risorse sufficienti per consentirle di svolgere in modo adeguato ed efficiente i compiti che le sono stati assegnati;
15. ritiene che l'Autorità dovrebbe tenere conto delle nuove sfide digitali e di quelle relative alla sostenibilità; reputa che il conseguimento di tali obiettivi stabiliti e la loro integrazione nel quadro normativo e di vigilanza debbano sempre essere in linea con il rafforzamento del mercato, senza comprometterne la competitività e senza imporre un onere eccessivo agli attori del mercato, in particolare quelli di piccole e medie dimensioni; ritiene che il monitoraggio dell'attuazione di tali obiettivi debba essere realizzato con risorse adeguate;
16. sottolinea che, nello svolgere le sue attività, l'Autorità deve avere cura di assicurare la conformità al diritto dell'Unione, il rispetto del principio di proporzionalità come principio guida e l'osservanza dei principi fondamentali che disciplinano il mercato interno;
17. invita l'Autorità a garantire un seguito adeguato alle raccomandazioni della Corte, nonché la loro opportuna attuazione;
18. invita l'Autorità ad affrontare le sfide sistemiche a lungo termine derivanti dal contesto di bassi tassi di interesse reali, che sono particolarmente rilevanti per i regimi pensionistici a capitalizzazione e per alcuni prodotti di investimento basati sulle assicurazioni e le assicurazioni sulla vita, nonché a ricercare possibili soluzioni a livello di Unione che vadano a beneficio degli investitori/consumatori e garantiscano la stabilità finanziaria dei fornitori di servizi;
19. chiede all'Autorità di affrontare in modo proattivo le questioni di sostenibilità ed eterogeneità dei regimi pensionistici privati a capitalizzazione nell'Unione in modo da proteggere i consumatori/investitori nonché l'integrità del mercato;
Politica del personale
20. rileva che, al 31 dicembre 2019, l'organico era completo al 98,26 %, con 113 agenti temporanei sui 115 autorizzati a titolo del bilancio dell'Unione (rispetto ai 112 autorizzati nel 2018); osserva inoltre che nel 2019 lavoravano per l'Autorità 36 agenti contrattuali e 17 esperti nazionali distaccati;
21. prende atto che nel 2019 è stato segnalato uno squilibrio di genere a livello di posizioni dirigenziali di grado elevato (6 uomini e 3 donne) e in seno al consiglio di amministrazione (5 uomini e 3 donne); chiede all'Autorità di garantire in futuro l'equilibrio di genere a livello dell'alta dirigenza; accoglie con favore l'intenzione dell'Autorità di pubblicare una rosa di candidati, composta da almeno una donna e un uomo, per la nomina alla sua presidenza; invita l'Autorità a trarre ispirazione dalle iniziative della Banca centrale europea per proporre programmi interni finalizzati alla promozione delle donne e una maggiore diversità tra il suo personale; accoglie con favore la rappresentanza geografica del personale in seno all'Autorità;
22. osserva, per quanto concerne il seguito dato alla relazione della Corte per l'esercizio precedente, che l'Autorità non ha ancora completato la transizione delle attività dalla regolamentazione alla vigilanza e che essa dovrebbe rafforzare le risorse umane assegnate ai compiti di vigilanza; osserva che nel 2021 l'Autorità prevede di assegnare 59,75 equivalenti a tempo pieno (ETP) disponibili ai compiti di vigilanza fondamentali; invita l'Autorità a riferire all'autorità di discarico in merito ai progressi compiuti;
23. è del parere che l'Autorità dovrebbe avere una certa flessibilità nell'assunzione del personale e nella gestione delle proprie risorse, in quanto deve rispondere alle esigenze urgenti, specifiche e tecniche dei settori supervisionati;
24. riconosce che la composizione del consiglio delle autorità di vigilanza dell'Autorità sembra appropriata per far fronte alle responsabilità dell'Autorità in materia di regolamentazione, mentre risulta meno adeguata per i suoi ruoli di vigilanza; ribadisce la sua preoccupazione relativa al fatto che le autorità di vigilanza nazionali abbiano un ruolo determinante in seno al principale organo direttivo dell'Autorità, il che significa che sono in grado di decidere la portata delle azioni dell'Autorità volte a valutare la loro stessa efficacia (valutazioni inter pares); sottolinea che la mancanza di risorse impedisce all'Autorità di adempiere ai suoi compiti in maniera indipendente dagli Stati membri[14];
25. è del parere che la combinazione di esperienze pubblico-private apportate dal suo personale sia vantaggiosa per l'Autorità; ritiene che occorra esplorare sistemi per attrarre talenti dal settore privato verso il settore pubblico e viceversa, con garanzie minime per promuovere l'indipendenza di entrambi i settori; reputa che l'attuazione delle norme in questo settore dovrebbe essere monitorata da organismi comuni dell'Unione e dovrebbe tenere conto delle circostanze specifiche di ciascun caso;
Prevenzione e gestione dei conflitti di interessi e trasparenza
26. prende nota delle misure che l'Autorità ha già messo in atto e dei suoi sforzi continui per garantire la trasparenza, prevenire e gestire i conflitti di interessi e proteggere chi denuncia irregolarità; osserva che l'Autorità pubblica sul suo sito web un registro delle riunioni con i portatori d'interessi esterni; osserva che nel 2019 un caso di conflitto di interessi è stato oggetto di indagine; constata che alcuni CV dei membri del consiglio delle autorità di vigilanza dell'Autorità e alcune dichiarazioni di interessi non sono pubblicati sul sito web della stessa, così come non lo sono quelli dei membri del consiglio di amministrazione; invita l'Autorità a pubblicare i curriculum e le dichiarazioni di interessi dei membri del consiglio di amministrazione e a riferire all'autorità di discarico in merito alle misure adottate al riguardo;
27. prende atto delle osservazioni degli anni precedenti sul problema dei conflitti di interessi derivanti da situazioni di "porte girevoli" e sottolinea la necessità di un approccio comune tra le agenzie; osserva che le norme etiche dell'Autorità sono state rivedute e sono in fase di approvazione da parte della Commissione; invita l'Autorità ad adoperarsi quanto più possibile per prevenire le situazioni di "porte girevoli"; sollecita l'Autorità a informare rapidamente l'autorità di discarico in merito allo stato della richiesta di approvazione relativa alle norme etiche rivedute;
28. invita l'Autorità ad attuare le raccomandazioni della Mediatrice europea relative al caso 2168/2019/KR, in particolare invocando, ove necessario, la possibilità di vietare al personale di grado superiore di assumere determinate funzioni al termine del rispettivo mandato, stabilendo criteri per il trasferimento di personale al settore privato, informando i candidati a posti di grado superiore dell'Autorità in merito ai criteri al momento della loro candidatura e istituendo procedure interne volte a garantire che, qualora un membro del suo personale si trasferisca ad un altro posto di lavoro, il suo accesso ad informazioni riservate sia interrotto con effetto immediato; invita inoltre l'Autorità a prendere in considerazione la possibilità di estendere il periodo obbligatorio di incompatibilità di 12 mesi per i membri del personale di grado superiore che prevedono un trasferimento che possa dare adito a conflitti di interessi dopo il rapporto di lavoro pubblico;
29. invita l'Autorità a trarre ispirazione dalla pubblicazione, da parte del comitato etico della Banca centrale europea, dei suoi pareri sui casi di conflitti di interessi e sugli impieghi retribuiti dopo il mandato, al fine di aumentare la trasparenza riguardo ai potenziali conflitti di interessi e alle attività lavorative retribuite dopo il mandato;
Controlli interni
30. osserva che il servizio di audit interno della Commissione ha pubblicato una relazione di audit sulla "Gestione delle risorse umane e l'etica", che ha condotto alla formulazione di sei raccomandazioni per il miglioramento e l'attuazione di un piano d'azione; osserva che, alla fine del 2019, erano ancora aperte quattro importanti raccomandazioni; esorta l'Autorità a informare l'autorità di discarico in merito allo stato di attuazione di tali raccomandazioni;
31. osserva che il servizio di audit interno ha avviato un audit esaustivo sugli strumenti di supervisione nell'ambito della tutela dei consumatori; rileva che i risultati di tale audit e il conseguente piano d'azione dovevano essere disponibili entro la fine del 2020; invita l'Autorità a riferire all'autorità di discarico in merito ai risultati dell'audit;
32. osserva che il nuovo quadro di controllo interno dell'Autorità è stato adottato dal consiglio di amministrazione nel mese di novembre 2018 ed è stato applicato a partire da gennaio 2019; constata che la funzione di controllo interno dell'Autorità ha condotto la prima valutazione annuale dell'intero sistema nell'ambito del nuovo quadro di controllo interno e ha concluso che tutte le componenti e i principi sono attuati e funzionano come previsto; invita l'Autorità a riferire in che modo gli errori di calcolo per la determinazione dei contributi delle ANC degli Stati membri dell'Unione e dell'EFTA sono stati presi in considerazione nella valutazione e perché ciò non abbia portato all'individuazione di una carenza nei principi di controllo interno 12 o 13;
Altre osservazioni
33. constata, per quanto riguarda il recesso del Regno Unito dall'Unione, che nel mese di febbraio 2019 l'Autorità ha formulato raccomandazioni in merito al trattamento delle attività transfrontaliere legate a contratti residui dopo la data del recesso e che essa ha continuato a monitorare attentamente gli sviluppi e il rispetto dei pareri e delle raccomandazioni concernenti il settore assicurativo;
34. accoglie con favore gli sforzi compiuti per rafforzare la sicurezza informatica e la protezione dei dati dell'Autorità;
35. si compiace degli sforzi compiuti dall'Autorità per garantire un luogo di lavoro efficiente in relazione ai costi e rispettoso dell'ambiente e per compensare e ridurre le sue emissioni di CO2 derivanti dagli edifici e dai viaggi;
°
° °
36. rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del ... 2021[15] sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.
PARERE DELLA COMMISSIONE PER I PROBLEMI ECONOMICI E MONETARI (4.2.2021)
destinato alla commissione per il controllo dei bilanci
sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) per l'esercizio 2019
Relatore per parere: Derk Jan Eppink
SUGGERIMENTI
La commissione per i problemi economici e monetari invita la commissione per il controllo dei bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:
1. sottolinea che, a giudizio della Corte, le operazioni dell'Autorità su cui sono basati i conti annuali per l'esercizio 2019 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari;
2. accoglie con favore gli sforzi dell'Autorità in direzione di un regime di vigilanza più coordinato in tutto il sistema finanziario europeo; sottolinea il suo ruolo nel garantire un mercato finanziario stabile, ben integrato, efficiente e sicuro; evidenzia l'importanza della protezione dei consumatori nell'Unione, promuovendo l'equità e la trasparenza sul mercato dei prodotti e dei servizi finanziari, e attende con interesse di ricevere un aggiornamento sulle future misure adottate in questa direzione, comprese le risposte alle sfide della digitalizzazione dell'economia e le misure in materia di sostenibilità;
3. accoglie con favore le nuove misure introdotte dall'autorità al fine di aumentare la protezione dei consumatori, comprese le visite bilaterali con enfasi sulle questioni del comportamento, il sostegno delle autorità nazionali competenti e lo sviluppo di piattaforme di cooperazione che si concentrano su questioni transfrontaliere al fine di affrontare l'esigenza di una maggiore supervisione in taluni Stati membri, affrontando in tal modo le vulnerabilità nei mercati dell'assicurazione e proteggendo i consumatori dalle pratiche inique delle compagnie di assicurazione multinazionali;
4. pone in evidenza il dovere del sistema finanziario di rispondere in modo appropriato alle sfide in materia di sostenibilità finanziaria, al Green Deal europeo e all'accordo di Parigi;
5. sottolinea l'importanza di un'amministrazione aperta, efficiente e indipendente per tutte le agenzie dell'Unione e per l'Unione nel suo insieme; accoglie con favore a tal proposito la revisione, da parte dell'Autorità, delle proprie norme etiche, che deve ancora essere approvata dalla Commissione, e accoglie con favore il lavoro svolto dall'Autorità a favore di una cooperazione più approfondita con le altre agenzie, ma ricorda la necessità di un quadro giuridico unificato per affrontare tali sfide;
6. accoglie con favore, in linea di principio, gli sforzi dell'Autorità volti ad aumentare l'efficienza del suo processo di assunzione, segnatamente il coordinamento degli strumenti esistenti di altre istituzioni e altri organi dell'UE; condivide l'osservazione della Corte secondo cui, per compensare una carenza di posti, l'Autorità si avvale di consulenti e personale interinale, il che può comportare rischi nel caso in cui un numero troppo esiguo di membri del personale qualificati dovesse supervisionare il lavoro complesso di contraenti esterni o causare rischi di contenzioso contrattuale; prende atto dei recenti miglioramenti connessi al trasferimento di risorse umane da compiti di regolamentazione a compiti di supervisione e riconosce che i compiti di regolamentazione aumenteranno nel prossimo futuro, con imminenti riesami regolamentari di grande portata, il che comporterà ulteriori sfide strutturali; accoglie con favore, inoltre, i recenti sforzi a favore di una politica di assunzione del personale più equilibrata dal punto di vista del genere; sollecita l'Autorità a garantire che i contratti evitino qualsiasi confusione tra la fornitura di servizi e la fornitura di personale interinale;
7. ricorda la sua risoluzione del 13 gennaio 2020 sulle istituzioni e gli organi dell'Unione economica e monetaria: prevenire i conflitti di interesse dopo una carica pubblica; invita l'Autorità a garantire che, qualora non siano ancora pienamente allineate, le sue procedure interne relative alla gestione dei conflitti di interessi siano conformi alle raccomandazioni pubblicate dalla Mediatrice a seguito della sua indagine sul passaggio del direttore esecutivo dell'Autorità bancaria europea a un gruppo di lobbisti finanziari; invita inoltre l'Autorità a prendere in considerazione la possibilità di estendere il periodo obbligatorio di incompatibilità di 12 mesi per i membri del personale di grado superiore che prevedono un trasferimento suscettibile di dare adito a conflitti di interessi dopo il rapporto di lavoro pubblico;
8. ritiene che le responsabilità dell'Autorità siano progressivamente aumentate dalla sua creazione; osserva che gli aumenti di bilancio dovrebbero essere graduali e continui nel tempo, in linea con l'aumento delle competenze; ritiene che le future responsabilità derivanti, tra l'altro, dalla strategia in materia di finanza digitale, nonché le responsabilità inerenti alla lotta contro il riciclaggio di denaro, richiedano un adeguamento del finanziamento dell'Autorità;
9. sottolinea che in alcuni casi i mandati adottati al livello 1 della legislazione non tengono conto dei tempi minimi richiesti affinché l'Autorità possa svolgere le attività necessarie per elaborare e adottare misure di livello 2, comportando in tal modo una riassegnazione delle risorse e causando ritardi nell'attuazione di determinate misure;
10. è dell'opinione che l'Autorità dovrebbe avere una certa flessibilità nell'assunzione del personale e nella gestione delle proprie risorse, in quanto deve rispondere alle esigenze urgenti, specifiche e tecniche dei settori supervisionati;
11. deplora che il bilancio non indichi in modo completo né come sono stati calcolati i contributi degli Stati membri dell'UE e dei paesi dell'EFTA, né se i contributi degli Stati membri siano stati adeguati in modo da corrispondere alle cifre effettive dei contributi pensionistici dell'Autorità;
12. rileva che, in considerazione della crescente transizione del carico di lavoro dell'Autorità da compiti di regolamentazione verso l'attuazione e l'applicazione del diritto dell'Unione, è necessario procedere a una redistribuzione interna delle risorse di bilancio e delle risorse umane; sottolinea che focalizzare l'attenzione esclusivamente sul mandato attribuito dal legislatore dell'Unione consentirà di pervenire a un uso più efficace ed efficiente delle risorse; ritiene che siano necessari ulteriori sforzi in termini di bilancio e assunzione e di governance della gestione e delle procedure al fine di promuovere la convergenza in materia di vigilanza, contribuendo in tal modo al funzionamento del mercato interno; pone in rilievo la necessità impellente di dotare l'Autorità di risorse sufficienti per consentirle di svolgere in modo adeguato ed efficiente i compiti che le sono stati assegnati;
13. riconosce che la composizione del consiglio delle autorità di vigilanza dell'Autorità sembra appropriata per far fronte alle responsabilità dell'Autorità in materia di regolamentazione, meno per i suoi ruoli di vigilanza; ribadisce il suo timore per il fatto che le autorità di vigilanza nazionali hanno un ruolo determinante in seno al principale organo direttivo dell'Autorità, il che significa che sono in grado di decidere la portata dell'azione dell'Autorità volta a esaminare la loro stessa efficacia (valutazioni inter pares); sottolinea che la mancanza di risorse impedisce all'Autorità di adempiere ai suoi compiti in maniera indipendente dagli Stati membri[16];
14. ritiene che l'Autorità dovrebbe tenere conto delle nuove sfide digitali e di quelle relative alla sostenibilità; reputa che il conseguimento di tali obiettivi stabiliti e la loro integrazione nel quadro normativo e di vigilanza debbano sempre essere in linea con il rafforzamento del mercato, senza comprometterne la competitività e senza imporre un onere eccessivo agli attori del mercato, in particolare quelli di piccole e medie dimensioni; ritiene che il monitoraggio dell'attuazione di tali obiettivi debba essere realizzato con risorse adeguate;
15. sottolinea che l'Autorità, nello svolgimento delle sue attività, deve avere particolare cura di assicurare la compatibilità con il diritto dell'Unione, rispettare il principio di proporzionalità e adempiere ai principi fondamentali che disciplinano il mercato interno;
16. è del parere che la combinazione di esperienze pubblico-private apportate dal suo personale sia vantaggiosa per l'Autorità; ritiene che occorra esplorare sistemi per attrarre talenti dal settore privato verso il settore pubblico e viceversa, con garanzie minime per promuovere l'indipendenza di entrambi i settori; reputa che l'attuazione delle norme in questo settore dovrebbe essere monitorata da organismi comuni dell'Unione e dovrebbe tenere conto delle circostanze specifiche di ciascun caso;
17. rileva con soddisfazione che l'Autorità è proattiva nell'individuare opportunità per migliorare l'efficienza e le sinergie con altre agenzie, in particolare con l'Autorità bancaria europea e con l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati;
18. sottolinea che il principio di proporzionalità dovrebbe essere un principio guida per l'attività dell'Autorità;
19. invita l'Autorità a garantire un seguito e un'attuazione adeguati alle raccomandazioni della Corte;
20. invita l'Autorità ad affrontare le sfide sistemiche a lungo termine derivanti dal contesto a basso tasso di interesse reale, che sono particolarmente rilevanti per i regimi pensionistici a capitalizzazione e per alcuni prodotti di investimento basati sulle assicurazioni e le assicurazioni sulla vita, nonché a ricercare possibili soluzioni a livello dell'Unione che vadano a beneficio degli investitori/consumatori e garantiscano la stabilità finanziaria dei consumatori/investitori e garantiscano la stabilità finanziaria dei fornitori di servizi;
21. invita l'Autorità a trarre ispirazione dalla pubblicazione da parte del comitato etico della Banca centrale europea dei suoi pareri sui casi di conflitto di interessi e sugli impieghi retribuiti dopo il mandato, al fine di aumentare la trasparenza riguardo ai potenziali conflitti di interessi e alle attività lavorative retribuite dopo il mandato;
22. chiede all'Autorità di affrontare in modo proattivo le questioni di sostenibilità ed eterogeneità dei regimi pensionistici con finanziamento privato nell'Unione in modo da proteggere i consumatori/investitori nonché l'integrità del mercato;
23. invita l'Autorità a trarre ispirazione dalle iniziative della Banca centrale europea per proporre programmi interni per la promozione delle donne e una maggiore diversità tra il suo personale;
24. accoglie con favore l'intenzione dell'Autorità di pubblicare un elenco ristretto, composto da almeno una donna e un uomo, per la nomina alla sua presidenza.
INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE
Approvazione |
4.2.2021 |
|
|
|
Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
51 4 4 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Gunnar Beck, Marek Belka, Isabel Benjumea Benjumea, Stefan Berger, Gilles Boyer, Francesca Donato, Derk Jan Eppink, Engin Eroglu, Markus Ferber, Jonás Fernández, Raffaele Fitto, Frances Fitzgerald, José Manuel García-Margallo y Marfil, Luis Garicano, Sven Giegold, Valentino Grant, Claude Gruffat, José Gusmão, Enikő Győri, Eero Heinäluoma, Danuta Maria Hübner, Stasys Jakeliūnas, Billy Kelleher, Georgios Kyrtsos, Aurore Lalucq, Philippe Lamberts, Aušra Maldeikienė, Pedro Marques, Costas Mavrides, Jörg Meuthen, Csaba Molnár, Siegfried Mureşan, Caroline Nagtegaal, Luděk Niedermayer, Lefteris Nikolaou-Alavanos, Dimitrios Papadimoulis, Piernicola Pedicini, Lídia Pereira, Kira Marie Peter-Hansen, Sirpa Pietikäinen, Dragoș Pîslaru, Evelyn Regner, Antonio Maria Rinaldi, Alfred Sant, Joachim Schuster, Ralf Seekatz, Pedro Silva Pereira, Paul Tang, Cristian Terheş, Irene Tinagli, Ernest Urtasun, Inese Vaidere, Johan Van Overtveldt, Stéphanie Yon-Courtin, Marco Zanni, Roberts Zīle |
|||
Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Gerolf Annemans, Eva Maydell, Mick Wallace |
VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE
51 |
+ |
ECR |
Derk Jan Eppink, Raffaele Fitto, Cristian Terheş, Johan Van Overtveldt, Roberts Zīle |
PPE |
Isabel Benjumea Benjumea, Stefan Berger, Markus Ferber, Frances Fitzgerald, José Manuel García-Margallo y Marfil, Enikő Győri, Danuta Maria Hübner, Georgios Kyrtsos, Aušra Maldeikienė, Eva Maydell, Siegfried Mureşan, Luděk Niedermayer, Lídia Pereira, Sirpa Pietikäinen, Ralf Seekatz, Inese Vaidere |
Renew |
Gilles Boyer, Engin Eroglu, Luis Garicano, Billy Kelleher, Caroline Nagtegaal, Dragoș Pîslaru, Stéphanie Yon-Courtin |
S&D |
Marek Belka, Jonás Fernández, Eero Heinäluoma, Aurore Lalucq, Pedro Marques, Costas Mavrides, Csaba Molnár, Evelyn Regner, Alfred Sant, Joachim Schuster, Pedro Silva Pereira, Paul Tang, Irene Tinagli |
The Left |
José Gusmão, Dimitrios Papadimoulis, Mick Wallace |
Verts/ALE |
Sven Giegold, Claude Gruffat, Stasys Jakeliūnas, Philippe Lamberts, Piernicola Pedicini, Kira Marie Peter-Hansen, Ernest Urtasun |
4 |
- |
ID |
Gerolf Annemans, Gunnar Beck, Jörg Meuthen |
NI |
Lefteris Nikolaou-Alavanos |
4 |
0 |
ID |
Francesca Donato, Valentino Grant, Antonio Maria Rinaldi, Marco Zanni |
Significato dei simboli utilizzati:
+ : favorevoli
- : contrari
0 : astenuti
INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
Approvazione |
22.3.2021 |
|
|
|
Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
27 2 1 |
||
Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Matteo Adinolfi, Olivier Chastel, Caterina Chinnici, Lefteris Christoforou, Corina Crețu, Ryszard Czarnecki, Martina Dlabajová, José Manuel Fernandes, Raffaele Fitto, Luke Ming Flanagan, Daniel Freund, Isabel García Muñoz, Monika Hohlmeier, Jean-François Jalkh, Pierre Karleskind, Joachim Kuhs, Ryszard Antoni Legutko, Claudiu Manda, Alin Mituța, Younous Omarjee, Tsvetelina Penkova, Markus Pieper, Sabrina Pignedoli, Michèle Rivasi, Petri Sarvamaa, Angelika Winzig, Lara Wolters, Tomáš Zdechovský |
|||
Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Andrey Novakov, Viola Von Cramon-Taubadel |
VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
27 |
+ |
ECR |
Ryszard Czarnecki, Raffaele Fitto, Ryszard Antoni Legutko |
NI |
Sabrina Pignedoli |
PPE |
Lefteris Christoforou, José Manuel Fernandes, Monika Hohlmeier, Andrey Novakov, Markus Pieper, Petri Sarvamaa, Angelika Winzig, Tomáš Zdechovský |
Renew |
Olivier Chastel, Martina Dlabajová, Pierre Karleskind, Alin Mituța |
S&D |
Caterina Chinnici, Corina Crețu, Isabel García Muñoz, Claudiu Manda, Tsvetelina Penkova, Lara Wolters |
The Left |
Luke Ming Flanagan, Younous Omarjee |
Verts/ALE |
Daniel Freund, Michèle Rivasi, Viola Von Cramon-Taubadel |
2 |
- |
ID |
Matteo Adinolfi, Joachim Kuhs |
1 |
0 |
ID |
Jean-François Jalkh |
Significato dei simboli utilizzati:
+ : favorevoli
- : contrari
0 : astenuti
- [1] GU C 351 del 21.10.2020, pag. 7. Relazione annuale della Corte dei conti europea sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019: https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/AGENCIES_2019/agencies_2019_IT.pdf.
- [2] GU C 351 del 21.10.2020, pag. 7. Relazione annuale della Corte dei conti europea sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019: https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/AGENCIES_2019/agencies_2019_IT.pdf.
- [3] GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1.
- [4] GU L 331 del 15.12.2010, pag. 48.
- [5] GU L 122 del 10.5.2019, pag. 1.
- [6] GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42.
- [7] GU C 351 del 21.10.2020, pag. 7. Relazione annuale della Corte dei conti europea sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019: https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/AGENCIES_2019/agencies_2019_IT.pdf.
- [8] GU C 351 del 21.10.2020, pag. 7. Relazione annuale della Corte dei conti europea sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019: https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/AGENCIES_2019/agencies_2019_IT.pdf.
- [9] GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1.
- [10] GU L 331 del 15.12.2010, pag. 48.
- [11] GU L 122 del 10.5.2019, pag. 1.
- [12] GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42.
- [13] GU C 391 del 18.11.2019, pag. 29.
-
[14] Si veda la relazione speciale della Corte dei Conti: "In tutte le sue attività, l'EIOPA fa ampiamente affidamento sulla collaborazione con le ANC [autorità nazionali competenti], ma non sempre riceve pieno sostegno da queste ultime. [...] Avendo solo 20 membri del personale che operano sulle questioni riguardanti la vigilanza e altre sette temi correlati, l'EIOPA deve affrontare una vera sfida in termini dell'esecuzione dell'ampia serie di compiti complessi dei quali è responsabile",
https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/SR18_29/SR_EIOPA_IT.pdf. - [15] Testi approvati, P9_TA-PROV(2021)0000.
-
[16] Si veda la relazione speciale della Corte dei Conti: "In tutte le sue attività, l'EIOPA fa ampiamente affidamento sulla collaborazione con le ANC [autorità nazionali competenti], ma non sempre riceve pieno sostegno da queste ultime. [...] Avendo solo 20 membri del personale che operano sulle questioni riguardanti la vigilanza e altre sette temi correlati, l'EIOPA deve affrontare una vera sfida in termini dell'esecuzione dell'ampia serie di compiti complessi dei quali è responsabile",
https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/SR18_29/SR_EIOPA_IT.pdf