RELAZIONE sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (domanda presentata dalla Germania – EGF/2020/003 DE/Germania GMH Guss)
2.6.2021 - (COM(2021)0207 – C9-0156/2021 – 2021/0107(BUD))
Commissione per i bilanci
Relatore: Jens Geier
- PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
- ALLEGATO: DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
- MOTIVAZIONE
- LETTERA DELLA COMMISSIONE PER L'OCCUPAZIONE E GLI AFFARI SOCIALI
- LETTERA DELLA COMMISSIONE PER LO SVILUPPO REGIONALE
- INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
- VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (domanda presentata dalla Germania – EGF/2020/003 DE/Germania GMH Guss)
(COM(2021)0207 – C9-0156/2021 – 2021/0107(BUD))
Il Parlamento europeo,
– vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2021)0207 – C9-0156/2021),
– visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006[1] (il "regolamento FEG"),
– visto il regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027[2], in particolare l'articolo 8,
– visto l'accordo interistituzionale, del 16 dicembre 2020, tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria, nonché su nuove risorse proprie, compresa una tabella di marcia verso l'introduzione di nuove risorse proprie[3] ("AII del 16 dicembre 2020"), in particolare il punto 9,
– visto il parere della commissione per l'occupazione e gli affari sociali,
– visto il parere della commissione per lo sviluppo regionale,
– vista la relazione della commissione per i bilanci (A9-0189/2021),
A. considerando che l'Unione ha predisposto strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale o della crisi economica e finanziaria globale, nonché per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro; che tale assistenza è fornita attraverso un sostegno finanziario ai lavoratori e alle società per cui hanno lavorato;
B. considerando che la Germania ha presentato la domanda EGF/2020/003 DE/GMH Guss per un contributo finanziario a valere sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) a seguito di 585 collocamenti in esubero[4] presso quattro controllate della GMH Guss GmbH, impresa attiva nel settore economico classificato nella divisione 24 della NACE Revisione 2 (Attività metallurgiche) nelle regioni di livello NUTS 2 di Düsseldorf (DEA1)[5] e Arnsberg (DEA5)[6], per il periodo di riferimento che va dal 31 luglio 2020 al 30 novembre 2020;
C. considerando che la domanda riguarda 585 lavoratori collocati in esubero presso quattro controllate della GMH Guss GmbH in Germania;
D. considerando che la domanda si basa sui criteri di intervento di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), del regolamento FEG, che prevede il collocamento in esubero di almeno 500 lavoratori nell'arco di un periodo di riferimento di quattro mesi in un'impresa di uno Stato membro;
E. considerando che il settore delle fonderie in Germania sta affrontando importanti sfide quali l'evoluzione degli scambi internazionali di beni e servizi e la sovrapproduzione in Cina, in particolare nell'industria automobilistica e nel settore delle apparecchiature, e la delocalizzazione di attività in paesi terzi, inclusi i paesi candidati, in cui si applicano norme ambientali meno rigorose[7] e le industrie sono fortemente sovvenzionate;
F. considerando che i problemi della GMH Guss sono iniziati quando il principale cliente della società controllata Walter Hundhausen GmbH, che assorbiva il 60 % della produzione della controllata, ha deciso di delocalizzare parti della sua catena di approvvigionamento in Turchia;
G. considerando che il concorrente taiwanese MEITA ha aperto due fonderie a Obrenovac, in Serbia, che riforniscono soprattutto l'industria automobilistica europea, e che, grazie alle sovvenzioni e ai minori costi del lavoro, MEITA ha potuto praticare prezzi molto più bassi rispetto alla sua concorrente tedesca GMH Guss;
H. considerando che la produzione complessiva del settore delle fonderie in Germania ha registrato una diminuzione dell'8,9 % tra il 2018 e il 2019[8] a causa delle suddette sfide legate alla globalizzazione, che interessano in particolare la Renania settentrionale-Vestfalia in cui s concentra il 25 % della produzione di prodotti di fonderia in Germania;
1. conviene con la Commissione sul fatto che le condizioni stabilite all'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), del regolamento FEG sono soddisfatte e che la Germania ha diritto a un contributo finanziario pari a 1 081 706 EUR a norma di tale regolamento, cifra che rappresenta il 60 % del costo totale di 1 802 845 EUR, comprendente le spese per i servizi personalizzati, pari a 1 730 731 EUR, e le spese per attività di preparazione, gestione, informazione e pubblicità, controllo e rendicontazione, pari a 72 114 EUR;
2. osserva che le autorità tedesche hanno presentato la domanda il 15 dicembre 2020 e che, dopo la presentazione di informazioni aggiuntive da parte della Germania, la Commissione ha ultimato la propria valutazione il 27 aprile 2020 e lo ha notificato al Parlamento il giorno stesso;
3. rileva che tutti i requisiti procedurali sono stati soddisfatti;
4. prende atto che la domanda riguarda in totale 585 lavoratori collocati in esubero nel settore industriale della Germania; si rammarica che la Germania preveda che solo 476 dei beneficiari ammissibili totali, di cui di cui 455 sono uomini e 21 donne, la maggior parte dei quali nella fascia d'età tra i 30 e i 54 anni, parteciperanno alle misure (beneficiari interessati);
5. sottolinea che si prevede che gli esuberi avranno un forte impatto sull'economia locale, visto che si sono verificati in un contesto di elevata disoccupazione (10,7 % nel settembre 2020) nella regione della Ruhr a causa delle trasformazioni strutturali in atto sin dagli anni Sessanta e delle conseguenze della pandemia di COVID-19;
6. sottolinea che la maggior parte dei lavoratori collocati in esubero si trova nella seconda metà della propria vita professionale, è scarsamente qualificata e spesso ha una padronanza limitata della lingua tedesca; sottolinea inoltre che, come spiegato nella domanda, un elevato numero dei beneficiari sono uomini provenienti da un contesto migratorio e che il loro positivo reinserimento nel mercato del lavoro potrebbe essere facilitato da altri membri dei loro nuclei familiari, che spesso hanno una migliore padronanza della lingua tedesca rispetto agli ex lavoratori;
7. mette in evidenza e accoglie con favore l'organizzazione di gruppi di pari che tengono conto delle situazioni personali degli ex lavoratori interessati; sottolinea la necessità che gli ex lavoratori, senza alcuna discriminazione e indipendentemente dalla loro nazionalità, siano integrati e ricevano sostegno a titolo delle misure incluse nel presente progetto FEG;
8. ritiene che l'Unione abbia la responsabilità sociale di dotare questi lavoratori che sono stati collocati in esubero delle necessarie qualifiche per la trasformazione ecologica e giusta dell'industria dell'Unione in linea con il Green Deal europeo, considerando che essi hanno lavorato in un settore ad alta intensità di carbonio; accoglie pertanto con favore i servizi personalizzati offerti dal FEG ai lavoratori, che includono misure per il miglioramento delle competenze e corsi di lingua tedesca, seminari, consulenza e orientamento professionale, nonché indennità di formazione e servizi di consulenza per la creazione di imprese, al fine di rendere tale settore, e il mercato del lavoro nel suo insieme, più sostenibile e resiliente in futuro;
9. rileva che la Germania ha iniziato a fornire servizi personalizzati ai beneficiari interessati il 1° agosto 2020 e che il periodo di ammissibilità al contributo finanziario del FEG andrà pertanto dal 1° agosto 2020 al 15 dicembre 2022;
10. rileva che la Germania ha iniziato a sostenere le spese amministrative per l'attuazione del FEG il 1º novembre 2020 e che le spese per le attività di preparazione, gestione, informazione e pubblicità, controllo e rendicontazione saranno pertanto ammissibili a un contributo finanziario del FEG dal 1º novembre 2020 al 15 giugno 2023;
11. accoglie con favore il fatto che il pacchetto coordinato di servizi personalizzati è stato elaborato dalla Germania in consultazione con le parti sociali e che è stato istituito un comitato di monitoraggio per orientare un eventuale intervento cofinanziato dal FEG, comitato che è composto da rappresentanti del ministero del Lavoro e degli affari sociali, del servizio pubblico per l'impiego e della società di ricollocamento, da rappresentanti delle parti sociali, da rappresentanti del sindacato IG Metall, dai commissari incaricati dell'amministrazione concorsuale dell'impresa responsabile degli esuberi e delle sue controllate, nonché da rappresentanti dei consigli d'impresa; sottolinea che le parti sociali delle imprese interessate hanno già cooperato nei mesi e negli anni precedenti alla mobilitazione del FEG per migliorare la situazione e le condizioni economiche difficili, il che ha incluso anche importanti concessioni salariali da parte dei lavoratori;
12. prende atto che le autorità della Germania hanno confermato che le azioni ammissibili integrano, ma non sostituiscono, le misure finanziate dal Fondo sociale europeo (FSE) attraverso il programma operativo del FSE per la Renania settentrionale-Vestfalia;
13. ribadisce che l'aiuto del FEG non deve sostituire le azioni che sono di competenza delle imprese in forza della legislazione nazionale o dei contratti collettivi;
14. approva la decisione allegata alla presente risoluzione;
15. incarica il suo Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;
16. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione.
ALLEGATO: DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione a seguito di una domanda presentata dalla Germania – EGF/2020/003 DE/GMH Guss
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006[9], in particolare l'articolo 15, paragrafo 4,
visto l'accordo interistituzionale, del 16 dicembre 2020, tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria, nonché su nuove risorse proprie, compresa una tabella di marcia verso l'introduzione di nuove risorse proprie[10], in particolare il punto 9,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1) Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) mira a fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, a causa del persistere della crisi economica e finanziaria globale oppure a causa di una nuova crisi finanziaria ed economica globale, e ad assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.
(2) Il FEG non deve superare un importo annuo massimo di 186 milioni di EUR (a prezzi 2018), come disposto all'articolo 8, paragrafo 1, del regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio[11].
(3) Il 15 dicembre 2020 la Germania ha presentato una domanda di mobilitazione del FEG in relazione agli esuberi presso GMH Guss GmbH in Germania. Tale domanda è stata integrata con ulteriori informazioni secondo quanto previsto all'articolo 8, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1309/2013. La domanda è conforme alle condizioni per la determinazione del contributo finanziario a valere sul FEG, come disposto all'articolo 13 del regolamento (UE) n. 1309/2013.
(4) È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario di 1 081 706 EUR in relazione alla domanda presentata dalla Germania.
(5) Al fine di ridurre al minimo i tempi di mobilitazione del FEG, è opportuno che la presente decisione si applichi a decorrere dalla data della sua adozione,
HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Nel quadro del bilancio generale dell'Unione per l'esercizio 2021, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è mobilitato per erogare l'importo di 1 081 706 EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Essa si applica a decorrere dal [data della sua adozione].
Fatto a Bruxelles, il
Per il Parlamento europeo Per il Consiglio
Il presidente Il presidente
MOTIVAZIONE
I. Contesto
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è stato istituito per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale.
Secondo le disposizioni dell'articolo 8, paragrafo 1, del regolamento (UE, Euratom) n. 2020/2013 del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027[12] e dell'articolo 15 del regolamento (UE) n. 1309/2013[13], il Fondo non può superare l'importo annuo massimo di 186 milioni di EUR (a prezzi 2018).
Per quanto riguarda la procedura, in conformità del punto 9 dell'accordo interistituzionale del 16 dicembre 2020 tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria, nonché su nuove risorse proprie, compresa una tabella di marcia verso l'introduzione di nuove risorse proprie[14], al fine di attivare il Fondo, la Commissione, in caso di valutazione positiva di una domanda, presenta all'autorità di bilancio una proposta di mobilitazione del Fondo e, nel contempo, una corrispondente richiesta di storno.
II. Domanda della Germania e proposta della Commissione
Il 15 dicembre 2020 la Germania ha presentato la domanda EGF/2020/003 DE/GMH Guss per un contributo finanziario a valere sul FEG a seguito di 585 collocamenti in esubero[15] presso 4 controllate della GMH Guss GmbH, situate nelle regioni di livello NUTS 2 di Düsseldorf (DEA1)[16] e Arnsberg (DEA5)[17].
Esaminata tale domanda, la Commissione ha concluso che, conformemente a tutte le disposizioni applicabili del regolamento FEG, le condizioni per la concessione di un contributo finanziario del FEG sono soddisfatte.
Il 27 aprile 2021 la Commissione ha adottato una proposta di decisione relativa alla mobilitazione del FEG a favore della Germania, al fine di sostenere il reinserimento nel mercato del lavoro dei 476 beneficiari, vale a dire i lavoratori che sono stati collocati in esubero nel settore economico classificato nella divisione 24 della NACE Revisione 2 (Attività metallurgiche).
La Commissione ha considerato la domanda ammissibile in base ai criteri di intervento di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), del regolamento FEG, che prevede il collocamento in esubero di almeno 500 lavoratori nell'arco di un periodo di riferimento di quattro mesi in un'impresa di uno Stato membro, compresi i lavoratori collocati in esubero dai fornitori e dai produttori a valle e/o i lavoratori autonomi la cui attività sia cessata.
Si tratta della quarta domanda del 2020 e della terza domanda da esaminare nel quadro del bilancio 2021, che include il nuovo QFP (regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027[18]) e l'AII del 16 dicembre 2020. Il bilancio 2021 dispone di linee di bilancio di riserva per i pagamenti del FEG (precedenti al 2021) che saranno utilizzate per i pagamenti mobilitati a norma del regolamento FEG 2014-2020. Il regolamento FEG successivo per il periodo 2021-2027 (2018/0202(COD)) è stato approvato dal Parlamento europeo in seduta plenaria il 27 aprile 2021, ma non avrà alcun impatto su questa procedura né sulle future procedure di mobilitazione nell'ambito del vecchio programma 2014-2020.
Il numero totale di 585 lavoratori collocati in esubero è stato calcolato dalla data in cui il datore di lavoro, conformemente all'articolo 3, paragrafo 1, della direttiva 98/59/CE del Consiglio[19], ha notificato il piano di collocamento in esubero collettivo all'autorità pubblica competente per iscritto. La Germania ha confermato l'effettivo collocamento in esubero dei suddetti 585 lavoratori.
La domanda riguarda 476 lavoratori collocati in esubero e si riferisce alla mobilitazione di un importo totale di 1 081 706 EUR a titolo del FEG a favore della Germania, pari al 60 % dei costi totali delle azioni proposte.
Al fine di stabilire il collegamento tra gli esuberi e le trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, nella domanda la Germania sostiene che il settore delle fonderie in Germania sta affrontando importanti sfide quali l'evoluzione degli scambi internazionali di beni e servizi e la delocalizzazione di attività in paesi terzi.
In Germania i principali clienti delle fonderie sono l'industria automobilistica (60 %) e il settore delle apparecchiature (26 %)[20]. Poiché le fonderie sono altamente specializzate e forniscono ai loro clienti prodotti personalizzati, la loro attività dipende in larga misura dalla domanda di specifici clienti principali. Per quanto riguarda l'industria automobilistica, a causa dell'aumento della domanda nella regione, l'Asia domina ormai in larga misura il settore della produzione automobilistica a livello mondiale e nel 2019 deteneva una quota del 54 % del mercato globale della produzione automobilistica. Complessivamente, nel 2019 la produzione automobilistica in Germania ha raggiunto il livello più basso dal 1996[21]. Per quanto riguarda i produttori di mezzi pesanti, la produzione di autocarri di peso superiore a 3,5 tonnellate si è ridotta quasi della metà in Germania, passando da 256 131 veicoli nel 2008 a 133 997 nel 2019. Inoltre sul mercato europeo si è sviluppata nell'intera industria automobilistica la tendenza alla delocalizzazione della produzione o di parti della catena di approvvigionamento nell'Europa orientale, anche in paesi terzi. L'applicazione di norme ambientali meno rigorose, in particolare nei paesi terzi, è un ulteriore motivo alla base della delocalizzazione della produzione dei prodotti di fonderia[22]. Per quanto riguarda il settore della costruzione navale, la costruzione media annua di navi in Europa si è dimezzata nel periodo 2011-2019 rispetto al periodo 2002-2010[23]. Le suddette sfide legate alla globalizzazione hanno messo a dura prova il settore delle fonderie, con una conseguente diminuzione dell'8,9 % della produzione complessiva in Germania tra il 2018 e il 2019[24].
Le otto tipologie di azioni che dovranno essere offerte ai lavoratori in esubero e per le quali è richiesto il cofinanziamento del FEG sono:
a. Misure per il miglioramento delle competenze: sono offerte a seguito di interviste di elaborazione dei profili e orientamento professionale. I corsi possono essere erogati individualmente o in gruppi. Considerato l'elevato numero di partecipanti provenienti da un contesto migratorio, ai partecipanti con scarsa padronanza del tedesco saranno offerti corsi di lingua tedesca.
b. Gruppi di pari / seminari: si tratterà di incontri di gruppo con il sostegno di un facilitatore, che aiuterà i partecipanti a scambiarsi idee e riflettere sulle proprie esperienze. Alcuni gruppi di pari si basano su caratteristiche comuni ai partecipanti, ad esempio la provenienza da un contesto migratorio o l'età più avanzata dei partecipanti.
c. Servizi di consulenza per la creazione di imprese: comprenderanno un pacchetto di servizi di consulenza per coloro che sono interessati ad avviare un'attività in proprio. Tali servizi comprenderanno misure di tutoraggio personalizzate e ad hoc, nonché la partecipazione a sessioni di tutoraggio di gruppo.
d. Assistenza nella ricerca di un impiego: professionisti nella ricerca di lavoro contribuiranno a individuare potenziali posti di lavoro vacanti non ancora pubblicati che potrebbero essere adatti ai lavoratori ammissibili.
e. Consulenza e orientamento professionale: sulla base delle iniziali interviste di elaborazione dei profili, i consulenti di orientamento non solo forniranno informazioni sugli sviluppi del mercato del lavoro e su possibili percorsi professionali, ma aiuteranno anche i richiedenti a trovare motivazione e ispirazione. I lavoratori saranno incoraggiati ad acquisire nuove competenze o a migliorare quelle già in loro possesso e a partecipare a misure di istruzione e formazione volte a trovare un nuovo impiego, eventualmente in un settore diverso.
f. Consulenza professionale internazionale: le persone in cerca di lavoro disposte ad accettare una posizione in un altro Stato membro dell'UE saranno assistite nella ricerca di un impiego da appositi consulenti, che forniranno loro informazioni sulle condizioni di lavoro nello specifico Stato membro e li aiuteranno a ottenere la traduzione e il riconoscimento delle qualifiche.
g. Tutoraggio a posteriori: i lavoratori possono beneficiare di ulteriori servizi di consulenza dopo aver intrapreso una nuova occupazione, nell'ottica di agevolare la transizione verso un nuovo lavoro e ridurre al minimo il rischio di perdita del posto di lavoro.
h. Indennità di formazione: il pagamento ha inizio il giorno in cui il lavoratore aderisce alla società di ricollocamento e termina non appena la persona lascia tale società. La partecipazione a misure attive del mercato del lavoro costituisce un presupposto per ricevere l'indennità.
Considerando che la maggior parte dei beneficiari è scarsamente qualificata e spesso ha una padronanza limitata della lingua tedesca, il finanziamento di corsi di lingua tedesca è considerato importante ai fini della loro futura occupazione.
Secondo la Commissione, le azioni summenzionate costituiscono misure attive del mercato del lavoro che rientrano nell'ambito delle azioni ammissibili di cui all'articolo 7 del regolamento FEG e non sostituiscono le misure passive di protezione sociale.
La Germania ha fornito le informazioni richieste sulle azioni obbligatorie per le imprese interessate in virtù del diritto nazionale o di contratti collettivi. È stato confermato che il contributo finanziario del FEG non si sostituirà a tali azioni.
Procedura
Per mobilitare il Fondo, la Commissione ha presentato all'autorità di bilancio una richiesta di storno per un importo complessivo di 1 081 706 EUR dalla riserva FEG (linea 30 04 02) verso la linea di bilancio FEG (prima del 2021) (16 02 99 01). In caso di disaccordo sarà avviata una procedura di trilogo, come previsto all'articolo 15, paragrafo 4, del regolamento FEG.
In base a un accordo interno, alla procedura dovrebbe essere associata la commissione per l'occupazione e gli affari sociali, al fine di fornire un sostegno e un contributo costruttivi alla valutazione delle domande di mobilitazione del Fondo.
LETTERA DELLA COMMISSIONE PER L'OCCUPAZIONE E GLI AFFARI SOCIALI
On. Johan Van Overtveldt
Presidente
Commissione per i bilanci
BRUXELLES
Oggetto: Parere sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione – EGF/2020/003 DE/Germania GMH Guss (2021/0107(BUD))
Signor Presidente,
nel quadro della procedura in oggetto la commissione per l'occupazione e gli affari sociali è stata incaricata di sottoporre un parere alla Sua commissione. Nella riunione del 18 maggio 2021, ha deciso di esprimere tale parere sotto forma di lettera.
La commissione per l'occupazione e gli affari sociali ha esaminato la questione nella riunione del 27 maggio 2021. In quest'ultima riunione ha deciso di invitare la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i suggerimenti in appresso.
Voglia gradire, signor Presidente, i sensi della mia più profonda stima.
(f.to) Lucia Ďuriš Nicholsonová
SUGGERIMENTI
Le valutazioni della commissione EMPL si basano sulle seguenti osservazioni:
A. considerando che il 15 dicembre 2020 la Germania ha presentato la domanda EGF/2020/003 DE/GMH Guss per un contributo finanziario a valere sul FEG a seguito dei collocamenti in esubero presso GMH Guss GmbH in Germania; che la domanda è stata presentata entro 12 settimane dalla data in cui sono stati soddisfatti i criteri di intervento di cui all'articolo 4 del regolamento FEG;
B. considerando che la Germania ha presentato la domanda in base ai criteri di intervento di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), del regolamento FEG, che prevede il collocamento in esubero di almeno 500 lavoratori nell'arco di un periodo di riferimento di quattro mesi in un'impresa di uno Stato membro;
C. considerando che la domanda riguarda 585 lavoratori collocati in esubero presso quattro controllate della GMH Guss GmbH in Germania a seguito di procedure di insolvenza; che l'impresa è attiva nel settore economico classificato nella divisione 24 della NACE Revisione 2 (Attività metallurgiche); che i siti interessati si trovano nel bacino della Ruhr, regione a tradizionale vocazione industriale della Renania settentrionale-Vestfalia;
D. considerando che la domanda riguarda 476 lavoratori collocati in esubero e si riferisce alla mobilitazione di un importo totale di 1 081 706 EUR a titolo del FEG a favore della Germania, pari al 60 % dei costi totali delle azioni proposte;
E. considerando che il settore delle fonderie in Germania sta affrontando importanti sfide quali l'evoluzione degli scambi internazionali di beni e servizi, ad esempio nell'industria automobilistica da cui il settore dipende in modo particolare, e la delocalizzazione di attività in paesi terzi, inclusi i paesi candidati, in cui a volte si applicano norme ambientali meno rigorose e le industrie sono fortemente sovvenzionate; che per la prima volta nella storia, le case automobilistiche tedesche producevano più automobili in Cina che in Germania;
F. considerando che la produzione complessiva del settore delle fonderie in Germania ha registrato una diminuzione dell'8,9 % tra il 2018 e il 2019 a causa delle suddette sfide legate alla globalizzazione, che interessano in particolare la Renania settentrionale-Vestfalia in cui s concentra il 25 % della produzione di prodotti di fonderia in Germania.
La commissione per l'occupazione e gli affari sociali invita pertanto la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:
1. conviene con la Commissione sul fatto che le condizioni stabilite all'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento FEG sono soddisfatte e che la Germania ha diritto a un contributo finanziario pari a 1 081 706 EUR a norma di tale regolamento, importo che rappresenta il 60 % del costo totale di 1 802 845 EUR;
2. rileva che tutti i requisiti procedurali sono stati soddisfatti;
3. prende atto che molti dei lavoratori collocati in esubero si trovano nella seconda metà della propria vita professionale, è scarsamente qualificata e spesso ha una padronanza limitata della lingua tedesca visto che un elevato numero dei beneficiari provengono da un contesto migratorio; sottolinea che il profilo di tali lavoratori e le loro esigenze specifiche devono essere affrontati dal pacchetto di servizi personalizzati offerto nell'ambito del FEG e a tale riguardo accoglie con favore l'inclusione di misure per il miglioramento delle competenze, seminari di gruppi di pari e tutoraggio a posteriori;
4. sottolinea che si prevede che gli esuberi avranno un forte impatto sul bacino della Ruhr, regione a tradizionale vocazione industriale della Renania settentrionale-Vestfalia, a causa delle trasformazioni strutturali in atto sin dagli anni Sessanta che sono state aggravate dall'attuale pandemia di COVID-19;
5. ricorda che l'aiuto a titolo del FEG e di altri fondi dell'Unione non deve sostituire le azioni che sono di competenza dei datori di lavoro in forza della legislazione nazionale o dei contratti collettivi.
LETTERA DELLA COMMISSIONE PER LO SVILUPPO REGIONALE
On. Johan VAN OVERTVELDT
Presidente della commissione per i bilanci
WIE 05U012
Oggetto: Mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione a seguito di una domanda presentata dalla Germania – EGF/2020/003 DE/GMH Guss
Signor Presidente,
la Commissione europea ha trasmesso al Parlamento europeo la proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione a seguito di una domanda presentata dalla Germania (COM(2021)0207), a seguito dei collocamenti in esubero presso GMH Guss GmbH in Germania.
Per quanto è a mia conoscenza, la commissione per i bilanci intende approvare a breve una relazione su tale proposta.
La domanda riguarda 585 lavoratori, su un totale di 1 000 lavoratori, collocati in esubero presso quattro controllate della GMH Guss GmbH. Il numero stimato di lavoratori collocati in esubero che dovrebbero prendere parte alle misure è di 476. Gli esuberi riguardano le regioni di livello NUTS 2 di Düsseldorf (DEA1) e Arnsberg (DEA5).
I servizi personalizzati da fornire ai lavoratori in esubero consistono nelle seguenti azioni che costituiscono misure attive del mercato del lavoro nell'ambito delle azioni ammissibili di cui all'articolo 7 del regolamento FEG: misure per il miglioramento delle competenze, gruppi di pari/seminari, servizi di consulenza per la creazione di imprese, assistenza nella ricerca di un impiego, consulenza e orientamento professionale, consulenza professionale internazionale, tutoraggio a posteriori e indennità di formazione.
I costi totali stimati ammontano a 1 802 845 EUR, comprendenti le spese per servizi personalizzati, pari a 1 730 731 EUR, e le spese per attività di preparazione, gestione, informazione e pubblicità, controllo e rendicontazione, pari a 72 114 EUR. Il contributo finanziario totale richiesto al FEG ammonta a 1 081 706 EUR (60 % dei costi totali).
Questa terza mobilitazione della riserva del FEG rappresenta il 2 % degli stanziamenti disponibili per il 2021 (mobilitazioni cumulative 1-3 = 4,7 %) e lascia disponibili 188 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno.
Le regole applicabili ai contributi finanziari del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) sono stabilite nel regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006 (il "regolamento FEG").
I coordinatori della commissione hanno valutato la proposta e mi hanno chiesto di scriverLe per comunicarLe che la maggioranza dei membri della commissione non solleva obiezioni alla mobilitazione del FEG per l'assegnazione dell'importo summenzionato proposto dalla Commissione.
Voglia gradire, signor Presidente, i sensi della mia più profonda stima.
(f.to) Younous OMARJEE
INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
Approvazione |
31.5.2021 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
40 1 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Rasmus Andresen, Robert Biedroń, Anna Bonfrisco, Olivier Chastel, Lefteris Christoforou, David Cormand, Paolo De Castro, José Manuel Fernandes, Eider Gardiazabal Rubial, Vlad Gheorghe, Valentino Grant, Elisabetta Gualmini, Francisco Guerreiro, Valérie Hayer, Eero Heinäluoma, Niclas Herbst, Monika Hohlmeier, Moritz Körner, Joachim Kuhs, Zbigniew Kuźmiuk, Ioannis Lagos, Hélène Laporte, Pierre Larrouturou, Janusz Lewandowski, Silvia Modig, Siegfried Mureşan, Victor Negrescu, Andrey Novakov, Jan Olbrycht, Dimitrios Papadimoulis, Karlo Ressler, Bogdan Rzońca, Nicolae Ştefănuță, Nils Torvalds, Nils Ušakovs, Johan Van Overtveldt, Rainer Wieland, Angelika Winzig |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Mario Furore, Jens Geier, Henrike Hahn |
VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
40 |
+ |
ECR |
Zbigniew Kuźmiuk, Bogdan Rzońca, Johan Van Overtveldt |
ID |
Anna Bonfrisco, Valentino Grant, Joachim Kuhs, Hélène Laporte |
NI |
Mario Furore |
PPE |
Lefteris Christoforou, José Manuel Fernandes, Niclas Herbst, Monika Hohlmeier, Janusz Lewandowski, Siegfried Mureşan, Andrey Novakov, Jan Olbrycht, Karlo Ressler, Rainer Wieland, Angelika Winzig |
Renew |
Olivier Chastel, Vlad Gheorghe, Valérie Hayer, Moritz Körner, Nicolae Ştefănuță, Nils Torvalds |
S&D |
Robert Biedroń, Paolo De Castro, Eider Gardiazabal Rubial, Jens Geier, Elisabetta Gualmini, Eero Heinäluoma, Pierre Larrouturou, Victor Negrescu, Nils Ušakovs |
The Left |
Silvia Modig, Dimitrios Papadimoulis |
Verts/ALE |
Rasmus Andresen, David Cormand, Francisco Guerreiro, Henrike Hahn |
1 |
- |
NI |
Ioannis Lagos |
0 |
0 |
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Significato dei simboli utilizzati:
+ : favorevoli
- : contrari
0 : astenuti
- [1] GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.
- [2] GU L433I del 22.12.2020, pag. 11.
- [3] GU L 433I del 22.12.2020, pag. 28.
- [4] Ai sensi dell'articolo 3 del regolamento FEG.
- [5] Società controllate Friedrich Wilhelms-Hütte Eisenguss GmbH e Friedrich Wilhems-Hütte GmbH, entrambe con sede a Mülheim an der Ruhr.
- [6] Società controllata Dieckerhoff Guss GmbH, con sede a Gevelsberg, e società controllata Walter Hundhausen GmbH (nonché sede principale di GMH Guss GmbH), con sede a Schwerte.
- [7] Deutsche Bank Research (2020): Automobilindustrie – Produktion in China überflügelt heimische Fertigung; Eurofound (2016): ERM annual report 2016: Globalisation slowdown? Recent evidence of offshoring and reshoring in Europe; Eurofound (2020): ERM report 2020: Restructuring across borders. Misurata in tonnellate di stazza lorda compensata (TSLC).
- [8] Stephen, Sophie (2020): Deutsche Gussproduktion 2019 und Ausblick 2020, in: GIESSEREI, 04/2020.
- [9] GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.
- [10] GU L 433I del 22.12.2020, pag. 28.
- [11] Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 (GU L 433I del 22.12.2020, pag. 11).
- Data da inserire a cura del Parlamento prima della pubblicazione nella GU.
- [12] GU L 433I del 22.12.2020, pag. 15.
- [13] GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.
- [14] GU L 433I del 22.12.2020, pag. 28.
- [15] Ai sensi dell'articolo 3 del regolamento FEG.
- [16] Società controllate Friedrich Wilhelms-Hütte Eisenguss GmbH e Friedrich Wilhems-Hütte GmbH, entrambe con sede a Mülheim an der Ruhr.
- [17] Società controllata Dieckerhoff Guss GmbH, con sede a Gevelsberg, e società controllata Walter Hundhausen GmbH (nonché sede principale di GMH Guss GmbH), con sede a Schwerte.
- [18] GU L 433I del 22.12.2020, pag. 11.
- [19] Direttiva 98/59/CE del Consiglio, del 20 luglio 1998, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di licenziamenti collettivi (GU L 225 del 12.8.1998, pag. 16).
- [20] Bundesverband der Deutschen Gießerei-Industrie (BDGUss): Die Gießerei-Industrie. Eine starke Branche in Zahlen (2019).
- [21] https://www.vda.de/de/services/zahlen-und-daten/jahreszahlen/automobilproduktion sowie https://www.quest-trendmagazin.de/automobilindustrie/internationalisierung/weltregion-automobilproduktion.html.
- [22] Deutsche Bank Research (2020): Automobilindustrie – Produktion in China überflügelt heimische Fertigung; Eurofound (2016): ERM annual report 2016: Globalisation slowdown? Recent evidence of offshoring and reshoring in Europe; Eurofound (2020): ERM report 2020: Restructuring across borders.
- [23] Misurata in tonnellate di stazza lorda compensata (TSLC).
- [24] Stephen, Sophie (2020): Deutsche Gussproduktion 2019 und Ausblick 2020, in: GIESSEREI, 04/2020.