Proposta di risoluzione - B10-0072/2024Proposta di risoluzione
B10-0072/2024

PROPOSTA DI RISOLUZIONE Rafforzare la resilienza della Moldova dinanzi alle interferenze russe in vista delle prossime elezioni presidenziali e di un referendum costituzionale sull'integrazione nell'UE

4.10.2024 - (2024/2821(RSP))

presentata a seguito di una dichiarazione del vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
a norma dell'articolo 136, paragrafo 2, del regolamento

Dan Barna, Petras Auštrevičius, Helmut Brandstätter, Benoit Cassart, Olivier Chastel, Veronika Cifrová Ostrihoňová, Bernard Guetta, Ľubica Karvašová, Ilhan Kyuchyuk, Nathalie Loiseau, Urmas Paet, Marie‑Agnes Strack‑Zimmermann, Eugen Tomac, Hilde Vautmans, Lucia Yar
a nome del gruppo Renew

Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B10-0072/2024

Procedura : 2024/2821(RSP)
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B10-0072/2024
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B10‑0072/2024

Risoluzione del Parlamento europeo sul tema "Rafforzare la resilienza della Moldova dinanzi alle interferenze russe in vista delle prossime elezioni presidenziali e di un referendum costituzionale sull'integrazione nell'UE"

(2024/2821(RSP))

Il Parlamento europeo,

 viste le sue precedenti risoluzioni sulla Repubblica di Moldova,

 visto l'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova, dall'altra, che include una zona di libero scambio globale e approfondita,

 viste la domanda di adesione all'UE presentata dalla Repubblica di Moldova il 3 marzo 2022 e la conseguente concessione, da parte del Consiglio europeo, dello status di paese candidato all'adesione avvenuta il 23 giugno 2022 sulla base di una valutazione positiva della Commissione e in linea con le opinioni espresse dal Parlamento,

 visto l'articolo 136, paragrafo 2, del suo regolamento,

A. considerando che il 20 ottobre 2024 la Repubblica di Moldova si terranno elezioni presidenziali e un referendum costituzionale sull'integrazione nell'UE, in un contesto di ingerenze russe e di tentativi di destabilizzare la situazione politica e il processo elettorale nel paese;

B. considerando che la Federazione russa ha utilizzato il ricatto economico, la provocazione, la disinformazione, il finanziamento illegale di partiti politici, gli attacchi informatici e altri mezzi ibridi per compromettere la stabilità, la sovranità, l'ordine costituzionale e le istituzioni democratiche della Repubblica di Moldova; che le attività sovversive della Russia in Moldova cercano di minare il sostegno popolare al percorso europeo scelto dal popolo moldovo e di promuovere la destabilizzazione;

C. considerando che uno degli strumenti utilizzati dallo Stato russo è la rete RT finanziata dallo Stato che ha ampliato le sue attività nel settore dei media partecipando attivamente a operazioni di attacchi informatici, influenza occulta, appalti militari e guerra dell'informazione in varie regioni; che nel giugno 2024 gli Stati Uniti, insieme al Regno Unito e al Canada, hanno rivelato che la Russia si sta adoperando per svolgere attività sovversive e ingerenze elettorali contro la Repubblica di Moldova;

D. considerando che nel settembre 2024 gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a tre entità e a due persone per il loro coinvolgimento nelle azioni destabilizzanti della Russia all'estero, anche nella Repubblica di Moldova; che in tali sforzi occulti è coinvolto personale di RT che fornisce sostegno diretto all'oligarca latitante moldovo Ilan Shor, il principale autore dello scandalo di frode bancaria da 1 miliardo di dollari del 2014; che, secondo il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, RT e i suoi dipendenti, compreso il caporedattore Margarita Simonyan, si coordinano direttamente con il Cremlino per sostenere gli sforzi del governo russo volti a influenzare le elezioni presidenziali moldove dell'ottobre 2024, con l'apparente obiettivo di fomentare disordini nella Repubblica di Moldova;

E. considerando che, nonostante i drammatici effetti della guerra in Ucraina, la Repubblica di Moldova è riuscita a consolidare in modo significativo la sua democrazia, a proseguire il suo percorso di riforma e a sviluppare le sue relazioni con l'UE e che la convocazione della prima conferenza intergovernativa sull'adesione della Moldova all'Unione europea nel giugno 2024 ha rappresentato una tappa importante recente nell'integrazione europea del paese;

F. considerando che l'UE ha avviato i negoziati di adesione con la Repubblica di Moldova durante la prima conferenza di adesione a livello ministeriale, tenutasi a Lussemburgo il 25 giugno 2024, a seguito della decisione del Consiglio europeo del 14 e 15 dicembre 2023 di avviare i negoziati di adesione con la Moldova e dell'approvazione da parte del Consiglio del quadro negoziale per tali negoziati il 21 giugno 2024;

1. condanna fermamente l'ingerenza russa e le operazioni ibride volte a sovvertire i processi elettorali, la sicurezza, la sovranità e le fondamenta democratiche della Repubblica di Moldova in vista delle prossime elezioni presidenziali e del referendum costituzionale sull'integrazione nell'UE;

2. ribadisce il suo invito alle autorità russe a rispettare l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale della Repubblica di Moldova e a cessare le sue provocazioni e i suoi tentativi di destabilizzare il paese e minarne l'ordine costituzionale e le istituzioni democratiche; reitera i suoi appelli alla Russia affinché ritiri le sue forze militari dal territorio della Repubblica di Moldova e sostenga una risoluzione pacifica del conflitto transnistriano, in linea con i principi del diritto internazionale e con la dichiarazione del vertice di Istanbul del 1999 dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa;

3. invita l'UE e i suoi Stati membri a garantire che alla Repubblica di Moldova sia fornita tutta l'assistenza necessaria per rafforzare i suoi meccanismi istituzionali e la sua capacità di rispondere alle minacce ibride; chiede un maggiore sostegno dell'UE alla Repubblica di Moldova nella lotta alla disinformazione, alle minacce ibride e agli attacchi informatici; sottolinea che ciò dovrebbe comportare il potenziamento della capacità della Moldova di combattere la disinformazione, rafforzare la sua infrastruttura di cibersicurezza e migliorare la resilienza contro influenze esterne ostili;

4. invita il Consiglio ad adottare ulteriori sanzioni mirate in elenco nei confronti delle persone e delle entità che sostengono o compiono azioni che compromettono o minacciano la sovranità e l'indipendenza della Repubblica di Moldova, nonché la democrazia, la stabilità o la sicurezza del paese e lo Stato di diritto; invita l'UE e le autorità nazionali ad accertarsi che tali sanzioni siano debitamente attuate; reitera il suo appello ai rispettivi Stati e territori ospitanti a estradare Ilan Șor, Vladimir Plahotniuc e altri individui ricercati affinché vengano processati nella Repubblica di Moldova;

5. sottolinea l'importante ruolo svolto dalla missione di partenariato dell'UE nella Repubblica di Moldova (EUPM Moldova), che collabora con le istituzioni moldove per rafforzare la resilienza del settore della sicurezza della Repubblica di Moldova nei settori della gestione delle crisi e delle minacce ibride, tra cui la cibersicurezza e il contrasto alla manipolazione delle informazioni e alle ingerenze da parte di attori stranieri; chiede al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza di garantire che l'EUPM Moldova operi al meglio delle sue capacità, facendo il punto sui progressi compiuti e adeguando, se necessario, le sue operazioni per renderlo il più efficiente possibile, proponendo nel contempo di ampliare ulteriormente il suo mandato e la sua portata e di aumentare le risorse della missione; chiede all'UE e agli Stati membri di aumentare il loro sostegno al Centro per la comunicazione strategica e la lotta contro la disinformazione della Moldova;

6. apprezza il fermo sostegno della Repubblica di Moldova all'Ucraina dall'inizio della guerra di aggressione illegale, non provocata e ingiustificata della Russia; elogia la Repubblica di Moldova per aver accolto 1,5 milioni di rifugiati ucraini durante tutta la guerra, 125 000 dei quali, secondo le stime, rimangono nel paese;

7. ribadisce il suo impegno a favore della futura adesione della Repubblica di Moldova all'UE riconoscendo che la sua giusta collocazione è nell'UE; riconosce che il desiderio del popolo della Repubblica di Moldova di aderire all'UE deriva da un impegno condiviso a favore dei principi democratici, dello Stato di diritto e dei diritti umani; sottolinea che l'integrazione europea della Repubblica di Moldova rappresenta non solo un percorso verso una maggiore prosperità economica, ma anche una salvaguardia per la stabilità politica e la sicurezza di fronte alle minacce esterne;

8. chiede un'accelerazione del processo di screening e l'organizzazione tempestiva delle successive conferenze intergovernative, in cui dovrebbero essere avviati i negoziati sul polo tematico 1 sulle questioni fondamentali; invita l'UE a sostenere adeguatamente le riforme connesse all'adesione sviluppando strumenti finanziari solidi e adattabili, calibrati sulle esigenze specifiche della Repubblica di Moldova per affrontare efficacemente le sue sfide economiche e strutturali, garantendo che il paese rimanga resiliente e in grado di attuare le riforme necessarie durante l'intero processo di adesione all'UE; esorta ad accelerare la graduale integrazione della Moldova nell'UE e nel mercato unico consentendo la partecipazione a nuove iniziative e programmi dell'UE che apporteranno vantaggi socioeconomici tangibili in settori specifici anche prima che il paese aderisca formalmente all'UE;

9. invita l'UE e i suoi Stati membri a dare priorità agli sforzi tesi a sostenere lo Stato di diritto e le riforme anticorruzione nella Repubblica di Moldova e a destinarvi risorse aggiuntive per affrontare le vulnerabilità, comprese quelle relative alla corruzione nel settore della sicurezza, nel sistema giudiziario, nella pubblica amministrazione e nei media, che potrebbero consentire l'ingerenza e la disinformazione russe;

10. ribadisce il suo sostegno a una maggiore cooperazione in materia di politica di sicurezza e di difesa tra l'UE e la Repubblica di Moldova; elogia la Repubblica di Moldova per essere diventata il primo paese a firmare un partenariato in materia di sicurezza e difesa con l'UE e chiede che tale partenariato sia attuato in modo concreto;

11. invita gli Stati membri ad aumentare i finanziamenti dello strumento europeo per la pace a favore della Repubblica di Moldova al fine di rafforzare ulteriormente le capacità di difesa del paese;

12. reitera il suo invito all'UE e ai suoi Stati membri a sostenere la Repubblica di Moldova nel rafforzamento della sua sicurezza energetica sostenendo la costruzione di nuove interconnessioni elettriche con i paesi vicini; invita l'UE e i suoi Stati membri a sostenere finanziariamente i progetti di efficienza energetica e di energie rinnovabili come modo pulito e sostenibile per ridurre la domanda di energia della Moldova e diversificare l'approvvigionamento;

13. esorta la Commissione e il Servizio europeo per l'azione esterna a migliorare la comunicazione strategica sull'UE nella Repubblica di Moldova; invita la Commissione e gli Stati membri a continuare a sostenere l'alfabetizzazione mediatica e l'indipendenza dei media nonché il rafforzamento delle infrastrutture digitali critiche della Moldova, anche attraverso la sostituzione dei sistemi di tecnologia di informazione e di comunicazione di origine russa; invita l'UE e i suoi Stati membri ad ampliare e intensificare il loro impegno diretto con i cittadini moldovi includendoli in vari programmi e progetti bilaterali e dell'UE, come le consultazioni dei cittadini, e a promuovere i collegamenti interpersonali;

14. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, al presidente, al governo e al parlamento della Repubblica di Moldova, alle Nazioni Unite, all'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, al Consiglio d'Europa e alle autorità russe.

Ultimo aggiornamento: 8 ottobre 2024
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