Proposta di risoluzione - B10-0081/2024Proposta di risoluzione
B10-0081/2024

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sul tema "Rafforzare la resilienza della Moldova dinanzi alle interferenze russe in vista delle prossime elezioni presidenziali e di un referendum costituzionale sull'integrazione nell'UE"

4.10.2024 - (2024/2821(RSP))

presentata a seguito di una dichiarazione del vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
a norma dell'articolo 136, paragrafo 2, del regolamento

Reinier Van Lanschot, Mārtiņš Staķis, Sergey Lagodinsky, Nicolae Ştefănuță, Markéta Gregorová, Ville Niinistö
a nome del gruppo Verts/ALE

Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B10-0072/2024

B10‑0081/2024

Risoluzione del Parlamento europeo sul tema "Rafforzare la resilienza della Moldova dinanzi alle interferenze russe in vista delle prossime elezioni presidenziali e di un referendum costituzionale sull'integrazione nell'UE"

(2024/2821(RSP))

Il Parlamento europeo,

 viste le sue precedenti risoluzioni sulla Moldova,

 viste le conclusioni del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno 2022, in base alle quali è stato concesso alla Repubblica di Moldova lo status di paese candidato all'adesione all'UE;

 visto l'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova, dall'altra[1],

 vista la raccomandazione n. 1/2022 del consiglio di associazione UE-Repubblica di Moldova, del 22 agosto 2022, sull'agenda di associazione UE-Repubblica di Moldova[2],

 visto il pacchetto di sostegno dell'UE a favore della Repubblica di Moldova del giugno 2023,

 vista la dichiarazione comune del 13 giugno 2024 con la quale Stati Uniti, Canada e Regno Unito hanno denunciato pubblicamente le attività sovversive e le ingerenze elettorali della Russia nei confronti della Moldova,

 visto l'articolo 136, paragrafo 2, del suo regolamento,

A. considerando che il 20 ottobre 2024 in Moldova si terranno le elezioni presidenziali, unitamente a un referendum su una modifica della Costituzione intesa a includere nel testo il desiderio dei cittadini moldovi di aderire all'UE;

B. considerando che elezioni libere, giuste e indipendenti sono il fulcro di una società democratica; che la Russia tenta costantemente di influenzare e sovvertire le elezioni democratiche di altri paesi al fine di garantire i risultati da essa auspicati;

C. considerando che la Russia continua ad adoperarsi per destabilizzare la Moldova, nel tentativo di sviarla dal suo percorso democratico europeo;

D. considerando che la dichiarazione comune rilasciata da Stati Uniti, Canada e Regno Unito il 13 giugno 2024 ha sollevato preoccupazioni in merito al fatto che Mosca si serve di gruppi criminali per finanziare attività politiche e minare le istituzioni democratiche della Moldova; che i tre paesi hanno esplicitamente avvertito i loro partner del fatto che attori russi stanno mettendo in atto un complotto per influenzare l'esito delle elezioni presidenziali dell'ottobre 2024 in Moldova e intendono scatenare proteste nel paese qualora non dovesse vincere un candidato filorusso;

E. considerando che i servizi di sicurezza nazionale moldovi hanno accusato la Russia di finanziare la campagna per il "no" al referendum, grazie a un sostegno pari a circa 100 milioni di EUR fornito ai gruppi politici filorussi e alla diffusione di disinformazione sui social media, allo scopo di suscitare dubbi circa la legittimità del processo elettorale e creare il caos;

F. considerando che nel 2023 i servizi di intelligence ucraini hanno riferito di aver intercettato un piano della Russia volto a mettere in atto un colpo di Stato e a deporre la presidente moldova Maia Sandu;

G. considerando che l'UE continua a fornire un sostegno globale alla resilienza della Moldova, anche attraverso lo strumento europeo per la pace e la missione civile di partenariato dell'UE nella Repubblica di Moldova; che tale sostegno si è dimostrato particolarmente utile nel contrastare le minacce ibride e informatiche;

H. considerando che il pacchetto di sostegno dell'UE a favore della Repubblica di Moldova del giugno 2023 mirava, tra le varie priorità, a contrastare la manipolazione delle informazioni e le ingerenze da parte di attori stranieri, compresa la disinformazione, e a rafforzare la comunicazione strategica fornendo sostegno tecnico al governo moldovo e sviluppando le capacità dei media indipendenti, della società civile e dei giovani di contrastare la disinformazione e di comunicare attivamente i vantaggi dell'integrazione nell'UE;

I. considerando che nel dicembre 2023 il Consiglio europeo ha deciso di avviare negoziati di adesione con la Moldova;

J. considerando che il 21 giugno 2024 il Consiglio ha approvato il quadro di negoziazione per i negoziati di adesione all'UE con la Moldova, conformemente alla metodologia di allargamento riveduta;

K. considerando che il 25 giugno 2024 l'UE ha tenuto la prima conferenza intergovernativa con la Moldova;

1. esprime solidarietà alla Moldova, ribadisce il suo fermo sostegno alla sovranità della Repubblica di Moldova e condanna, a tale riguardo, l'aggressione ibrida da parte della Russia intesa a destabilizzare il paese e a sviarlo dal suo percorso democratico, ad esempio attraverso gli attacchi informatici, le campagne di disinformazione, la sponsorizzazione di entità politiche filorusse, l'istigazione e lo sfruttamento della paura della guerra, l'uso dell'approvvigionamento energetico come arma, il sostegno alla criminalità organizzata e la violazione del suo spazio aereo;

2. chiede che la Russia cessi i suoi sforzi volti a compromettere la democrazia in Moldova e che rispetti la sovranità della Moldova e i risultati di elezioni e referendum liberi, equi e indipendenti;

3. invita l'UE e gli Stati membri ad adoperarsi affinché quanti sono coinvolti in attività di ingerenza straniera connesse alle elezioni e al referendum in Moldova siano chiamati a rispondere delle loro azioni, nonché a irrogare sanzioni nei confronti delle persone e delle entità che tentano di destabilizzare le istituzioni democratiche del paese;

4. esorta la Commissione e gli Stati membri a continuare ad assistere la Moldova nel miglioramento della sua resilienza dinanzi agli attacchi ibridi russi, anche nei settori della difesa, della sicurezza informatica e delle comunicazioni strategiche; invita la Commissione a riferire in merito ai risultati del pacchetto di sostegno dell'UE a favore della Moldova del giugno 2023, in particolare in relazione agli obiettivi dichiarati di contrastare la manipolazione delle informazioni e le ingerenze da parte di attori stranieri e di sviluppare le capacità dei media indipendenti, della società civile e dei giovani di contrastare la disinformazione e di comunicare attivamente i vantaggi dell'integrazione nell'UE;

5. sottolinea che affrontare i problemi irrisolti legati alla corruzione e attuare le necessarie riforme del sistema giudiziario durante il processo di adesione all'UE sono anch'essi aspetti fondamentali per garantire che la società e le istituzioni democratiche della Moldova siano in grado di evitare ingerenze straniere nel lungo periodo; riconosce, a tale riguardo, che occorrono funzionari pubblici professionali, resilienti e capaci; raccomanda che lo strumento di assistenza preadesione dell'UE e altri (futuri) meccanismi di finanziamento a sostegno dell'adesione siano in buona parte dedicati allo sviluppo di capacità, alla formazione professionale e alla riforma della pubblica amministrazione, in particolare per gli organismi governativi che coordinano l'attuazione delle riforme connesse all'adesione che rientrano nel gruppo di capitoli sulle questioni fondamentali, segnatamente i capitoli 23 e 24;

6. accoglie con favore gli sforzi multilaterali intesi a sostenere la democratizzazione della Moldova, compreso il progetto "Rafforzare la resilienza democratica in Moldova", realizzato dal programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, che raccoglie finanziamenti provenienti da diversi Stati membri delle Nazioni Unite; incoraggia l'UE e i suoi Stati membri a intensificare la collaborazione internazionale a tale riguardo cooperando con partner di paesi terzi, insieme alla Moldova, al fine di migliorare il controllo dei finanziamenti politici, dei partiti e delle campagne elettorali, di rafforzare le istituzioni elettorali e renderle più resilienti dinanzi alle sfide connesse all'informatica e alla disinformazione, nonché di promuovere l'impegno civico;

7. avverte che i conflitti prolungati rischiano sempre di estendersi, come si è osservato nel Caucaso meridionale; invita gli attori pertinenti a prevenire la destabilizzazione della situazione in Transnistria e, più in generale, a ridurre al minimo le tensioni che sono alla base dei problemi immediati in Moldova; invita la Russia a ritirare completamente e senza condizioni le sue forze militari e i suoi armamenti dalla regione transdnestriana, conformemente alle decisioni stabilite nella Dichiarazione del vertice di Istanbul dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa del 19 novembre 1999 e nel rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale della Repubblica di Moldova;

8. invita l'UE e i suoi Stati membri a garantire un sostegno costante alla Moldova e al suo popolo nel rispondere alle sfide cui il paese deve far fronte per effetto della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina, quali l'elevato numero di rifugiati, l'inflazione, le minacce al suo approvvigionamento energetico, le violazioni del suo spazio aereo e una lunga serie di azioni ibride come campagne di disinformazione e attacchi informatici;

9. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, al Servizio europeo per l'azione esterna, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al presidente, al governo e al parlamento della Repubblica di Moldova e alle autorità russe.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 8 ottobre 2024
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