PROPOSTA DI RISOLUZIONE sulla repressione sistematica in Bielorussia e relative conseguenze per la sicurezza europea a seguito di sequestri di persona su un aereo civile dell'UE intercettato dalle autorità bielorusse
7.6.2021 - (2021/2741(RSP))
a norma dell'articolo 132, paragrafo 2, del regolamento
Petras Auštrevičius, Izaskun Bilbao Barandica, Dita Charanzová, Olivier Chastel, Vlad Gheorghe, Klemen Grošelj, Karin Karlsbro, Ilhan Kyuchyuk, Nathalie Loiseau, Karen Melchior, Javier Nart, Urmas Paet, Frédérique Ries, María Soraya Rodríguez Ramos, Nicolae Ştefănuță, Ramona Strugariu, Dragoş Tudorache, Hilde Vautmans
a nome del gruppo Renew
Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B9-0328/2021
B9-0340/2021
Risoluzione del Parlamento europeo sulla repressione sistematica in Bielorussia e relative conseguenze per la sicurezza europea a seguito di sequestri di persona su un aereo civile dell'UE intercettato dalle autorità bielorusse
Il Parlamento europeo,
– viste le sue precedenti risoluzioni sulla Bielorussia,
– viste le conclusioni del Consiglio europeo del 24 maggio 2021 sulla Bielorussia,
– visto il comunicato del Presidente del Consiglio europeo Charles Michel sull'episodio riguardante l'atterraggio forzato di un volo Ryanair a Minsk, Bielorussia, il 23 maggio 2021,
– vista la dichiarazione del 24 maggio 2021 dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza a nome dell'UE sul dirottamento forzato verso Minsk del volo Ryanair FR4978 il 23 maggio 2021,
– vista la dichiarazione congiunta dei ministri degli Esteri del G7 e dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, del 27 maggio 2021, sulla Bielorussia,
– viste la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e tutte le convenzioni in materia di diritti umani di cui la Bielorussia è parte,
– vista la Convenzione di Chicago relativa all'aviazione civile internazionale,
– visto il conferimento del premio Sacharov del Parlamento europeo per la libertà di pensiero 2020 all'opposizione democratica in Bielorussia,
– visto l'articolo 132, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che il 23 maggio 2021 il volo Ryanair FR4978, un volo passeggeri internazionale da Atene a Vilnius, mentre si trovava nello spazio aereo bielorusso è stato oggetto di dirottamento forzato su ordine di Aljaksandr Lukašėnka ed è stato scortato da un jet da combattimento bielorusso fino all'aeroporto nazionale di Minsk, con il falso pretesto di un allarme bomba, mettendo a repentaglio la sicurezza dei passeggeri e dell'equipaggio a bordo del volo;
B. considerando che a Minsk due dei passeggeri, il giornalista e attivista dell'opposizione Roman Protasevič e la sua compagna Sofia Sapega, sono stati arrestati dalle autorità;
C. considerando che Roman Protasevič è un giornalista e attivista bielorusso e uno degli ex redattori dell'influente canale Telegram Nexta, che ha svolto un ruolo fondamentale nell'informare la popolazione in merito agli abusi commessi dalle autorità e nel mobilitare le proteste in Bielorussia; che Roman Protasevič viveva in esilio dal 2019 per evitare false accuse e ha ottenuto asilo politico in Lituania;
D. considerando che, a seguito dell'episodio del volo Ryanair, la Russia ha accettato di erogare un prestito di 500 milioni di USD alla Bielorussia in ritardo e ha criticato le misure dell'UE;
E. considerando che il 18 maggio 2021 le autorità bielorusse hanno fatto irruzione negli uffici di Tut.by, il più grande sito di informazione indipendente bielorusso, arrestando il personale e bloccandone il sito web;
F. considerando che, secondo le stime, oltre 34 000 bielorussi sono stati arrestati a un certo punto per aver protestato contro il regime, prima e dopo le elezioni del 9 agosto 2020; che vi sono oltre 450 prigionieri politici in Bielorussia;
G. considerando che le autorità bielorusse hanno continuato a reprimere il pacifico popolo bielorusso e che molti cittadini sono stati vittime di molestie, arrestati e condannati per aver espresso opposizione al regime o alle diffuse violazioni dei diritti umani perpetrate in Bielorussia;
H. considerando che i difensori dei diritti umani hanno documentato centinaia di casi di torture e maltrattamenti, mentre diverse persone sono scomparse o sono state trovate morte; che i trattamenti disumani, la tortura e il rifiuto deliberato di fornire assistenza medica continuano nei centri di detenzione e nelle carceri bielorussi, dove diversi manifestanti, come Vitold Ashurak, sono morti, mentre altri, come i diciassettenni Dzmitry Stakhouski e Stsiapan Latypou, sono stati oggetto di molestie e minacce al punto di tentare il suicidio;
I. considerando che il 25 maggio 2021 gli attivisti europei della Bielorussia Yauhen Afnahel, Pavel Yukhnevich, Maksim Viniarski e Andrei Voinich, il leader dell'opposizione Pavel Seviarynets, il blogger Dzmitry Kazlou e l'attivista della comunità Iryna Shchasnaya sono stati condannati a fino a sette anni di reclusione con false accuse di estremismo; che il 2 giugno 2021 il prigioniero politico Dzmitry Furmanau, assieme a Yauhen Raznichenka e Uladzimir Kniha, sono stati condannati a fino a quattro anni in carcere in quella che è nota come la "causa Tsikhanouski"; che il 3 giugno 2021 il tribunale ha condannato un quinto gruppo di imputati, composto dai prigionieri politici Aliaksandr Khrapko, Radzivon Medusheuski, Ihar Vinakurau, Andrei Aniskevich, Alena Loika, Halina Chuhunova, Andrei Niamirski, Dzmitry Kurhanau, Katsiaryna Smirnova, Mikita Uvarau, Safiya Nisht, Siarhei Ksenzhuk e Illia Palkhouski, nell'ambito del cosiddetto "processo dei balli di protesta", pronunciando sentenze che vanno da 18 mesi agli arresti domiciliari a un anno in carcere; che il 3 giugno 2021 il prigioniero politico Siarhei Piarfiliyeu è stato condannato a due anni di reclusione e il figlio Stanislau Piarfiliyeu a due anni di limitazione della libertà (arresti domiciliari);
J. considerando che le autorità bielorusse continuano le repressioni e le molestie nei confronti di giornalisti bielorussi indipendenti e cercano deliberatamente di ostacolare un'informazione obiettiva;
K. considerando che secondo l'Associazione degli studenti bielorussi, un'unione studentesca indipendente, più di 460 studenti sono stati trattenuti, quasi un terzo dei quali sono donne, e più di 150 studenti sono stati arbitrariamente espulsi dalle università, e molti di essi fuggono nei paesi vicini temendo per la propria sicurezza;
L. considerando che le autorità bielorusse hanno ulteriormente inasprito le norme già rigorose che limitano le possibilità per i cittadini bielorussi di uscire dal paese, compresi coloro che dispongono di permessi di soggiorno di lunga durata all'estero;
M. considerando che la Bielorussia ha avviato l'attività commerciale della centrale nucleare di Astravec senza dare seguito a tutte le raccomandazioni in materia di sicurezza contenute nella relazione del 2018 sulla prova di stress dell'UE e che, di conseguenza, la centrale nucleare di Astravec non è sicura e pone gravi minacce per la sicurezza nucleare di tutta l'Europa;
N. considerando che finora l'Unione europea ha imposto sanzioni contro 7 entità e 88 cittadini bielorussi, tra cui Aljaksandr Lukašėnka;
1. condanna fermamente il dirottamento e l'atterraggio forzato del volo Ryanair FR4978 a Minsk del 23 maggio e la detenzione da parte delle autorità bielorusse del giornalista Roman Protasevič e della sua compagna, Sofia Sapega;
2. chiede il rilascio immediato e incondizionato di Roman Protasevič e Sofia Sapega, nonché di tutti gli altri giornalisti e prigionieri politici detenuti in Bielorussia;
3. accoglie favorevolmente la decisione del Consiglio di inasprire le misure restrittive esistenti introducendo il divieto per i vettori bielorussi di ogni tipo di sorvolare lo spazio aereo dell'UE e di accedere agli aeroporti dell'Unione, sottolinea che il presupposto per l'efficacia della risposta dell'UE è determinato dalla misura in cui le sanzioni dell'Unione colpiscono le principali imprese statali bielorusse;
4. invita l'Organizzazione per l'aviazione civile internazionale e l'Agenzia europea per la sicurezza aerea a indagare e adottare le misure appropriate in merito a questo episodio inaccettabile, che mette in discussione le norme e gli standard internazionali; invita Ryanair a cooperare e a condividere con le autorità tutte le informazioni pertinenti relative a tale episodio;
5. invita il Consiglio ad ampliare quanto prima gli elenchi delle persone e delle entità soggette a sanzioni dell'UE includendo persone ed entità coinvolte nel dirottamento e nell'atterraggio forzato del volo Ryanair FR4978 e nella detenzione di Roman Protasevič e Sofia Sapega;
6. esorta il Consiglio a procedere con la massima urgenza con il quarto pacchetto di sanzioni nei confronti di persone ed entità che hanno partecipato alle frodi elettorali o alle successive violazioni dei diritti umani in Bielorussia o che vi sono state complici, compresa la persecuzione di giornalisti e blogger indipendenti, e ad avviare i lavori su un successivo pacchetto; chiede che siano applicate sanzioni nei confronti di procuratori, giudici e membri delle autorità di contrasto che svolgono un ruolo nella repressione e nella condanna ingiusta dei critici del regime;
7. invita il Consiglio ad adottare inoltre sanzioni economiche mirate, concentrandosi sulle imprese pubbliche e private che sostengono e finanziano il regime di Lukašėnka; invita l'UE a coordinare le proprie misure con gli Stati Uniti, i partner del G7 e altre democrazie che condividono gli stessi principi; incoraggia un'azione coordinata di solidarietà dell'UE volta a compensare le difficoltà economiche per gli Stati membri maggiormente colpiti dalle sanzioni economiche nei confronti della Bielorussia;
8. sottolinea che, sebbene le opportunità migliori a disposizione dell'UE per trattare adeguatamente gli Stati illegali si basino sui meccanismi sanzionatori, oltre alle sanzioni nei confronti delle imprese statali bielorusse l'UE dovrebbe sfruttare le pressioni interne esistenti nel paese sostenendo la società civile bielorussa;
9. invita gli Stati membri a migliorare la cooperazione in materia di intelligence in relazione alla crisi in Bielorussia e ad espellere ufficiali dei servizi segreti bielorussi noti e presunti attivi nell'Unione;
10. invita gli Stati membri e le istituzioni dell'UE a intensificare gli sforzi per contrastare il notevole contrabbando di sigarette dalla Bielorussia verso l'UE, che fornisce fondi al regime di Lukašėnka;
11. invita il Servizio europeo per l'azione esterna, la Commissione e le rappresentanze diplomatiche nazionali degli Stati membri in Bielorussia a monitorare attentamente la situazione dei singoli prigionieri politici in Bielorussia, tra cui Roman Protasevič, ad offrire loro sostegno e ad adoperarsi per assicurarne il rilascio;
12. condanna le sentenze dure e ingiuste pronunciate recentemente nei confronti di numerosi prigionieri politici e detenuti, tra cui il leader dell'opposizione Pavel Seviarynets, e i processi contro esponenti democratici dell'opposizione bielorussa quali Viktar Babaryka, Mikola Statkevich e Sjarhej Leanidavič Cichanoŭski;
13. continua a sostenere il popolo bielorusso nelle sue legittime richieste e aspirazioni a elezioni libere ed eque, alle libertà fondamentali e ai diritti umani, alla rappresentanza democratica, alla partecipazione politica e alla dignità;
14. sostiene l'organizzazione di una conferenza politica ad alto livello sulla risoluzione della crisi e il futuro di una Bielorussia democratica, la Conferenza sulla trasformazione democratica in Bielorussia, guidata dall'UE e con la partecipazione di leader di nazioni democratiche che condividono gli stessi principi, che invierebbe un forte segnale di sostegno al popolo bielorusso;
15. chiede che si ponga immediatamente fine alla violenza e alla repressione, alla tortura e ai maltrattamenti nei confronti dei bielorussi; chiede la liberazione immediata e incondizionata di tutte le persone detenute per motivi politici e il ritiro di tutte le accuse nei loro confronti;
16. condanna la repressione dei media e il blocco dell'accesso a Internet, come pure i pestaggi, gli arresti e le intimidazioni ai danni di giornalisti e blogger; sottolinea il diritto del popolo bielorusso di avere libero accesso alle informazioni;
17. condanna le recenti misure adottate dalle autorità bielorusse che hanno vietato alla maggior parte dei cittadini bielorussi di lasciare il paese, compresi molti titolari di permessi di soggiorno stranieri;
18. respinge le minacce inaccettabili di Aljaksandr Lukašėnka, secondo cui le autorità bielorusse non fermeranno i migranti irregolari e il traffico di droga, ed esprime preoccupazione per l'aumento della migrazione irregolare dalla Bielorussia verso l'UE e per il potenziale coinvolgimento delle autorità bielorusse in questo fenomeno; invita gli Stati membri e le istituzioni dell'UE a seguire gli sviluppi in questi settori e ad adottare le misure appropriate;
19. condanna l'uso improprio a fini politici delle autorità di contrasto da parte della dirigenza bielorussa; invita Interpol a riesaminare immediatamente e attentamente le richieste attuali e future presentate dalla Bielorussia e ad adottare tutte le misure adeguate per impedire alla Bielorussia di ricorre impropriamente a Interpol per fini politici;
20. sottolinea la necessità di un'indagine approfondita sui crimini commessi dal regime di Lukašėnka contro il popolo bielorusso;
21. esorta la Commissione, il SEAE e gli Stati membri dell'UE ad aumentare il sostegno diretto all'opposizione bielorussa, alla società civile e ai media indipendenti; accoglie con favore, in tale contesto, il progetto di piano globale di sostegno economico per una futura Bielorussia democratica, del valore di 3 miliardi di EUR, presentato dalla Commissione; invita la Commissione e il Consiglio a sviluppare e promuovere ulteriormente tale piano e a comunicare chiaramente che, una volta avvenuto il cambiamento democratico in Bielorussia, l'UE sarà pronta a fornire assistenza concreta per avviare il paese su un percorso di riforma e modernizzazione;
22. invita l'UE a coordinarsi con gli Stati Uniti, i partner del G7 e altre democrazie che condividono gli stessi principi per bloccare la cooperazione con il settore pubblico di Lukašėnka a e riorientare la cooperazione con la società civile bielorussa e le società private bielorusse al di fuori del campo di influenza del regime;
23. incoraggia gli Stati membri a facilitare ulteriormente le procedure per il rilascio dei visti e dei permessi di soggiorno per coloro che fuggono dalla Bielorussia per motivi politici o per coloro che necessitano di cure mediche a seguito delle violenze perpetrate nei loro confronti e a offrire a loro e alle loro famiglie il sostegno e l'assistenza necessari;
24. invita gli Stati membri e la Commissione a offrire borse di studio agli studenti e ai ricercatori bielorussi espulsi dalle università e imprigionati per le loro posizioni filodemocratiche;
25. accoglie con favore l'istituzione della piattaforma internazionale di responsabilità per la Bielorussia e invita le istituzioni dell'UE e gli Stati membri a sostenerne il funzionamento; si impegna a garantire l'efficace funzionamento della piattaforma del Parlamento europeo per la lotta all'impunità in Bielorussia e a coordinare una tempestiva reazione internazionale agli sviluppi in Bielorussia;
26. accoglie con favore la decisione dell'Unione europea di radiodiffusione (UER) di sospendere l'appartenenza all'UER dell'emittente bielorussa BTRC; chiede la sospensione della Bielorussia dagli organismi sportivi internazionali e dagli eventi sportivi internazionali, tra cui i campionati europei e mondiali e i giochi olimpici di Tokyo;
27. incoraggia il suo Presidente a limitare l'accesso al Parlamento europeo per il personale dell'ambasciata bielorussa a Bruxelles, compreso l'accesso fisico e remoto alle riunioni ospitate dal Parlamento europeo, e a rivedere la comunicazione del Parlamento con l'ambasciata bielorussa;
28. sottolinea l'importanza di affrontare le minacce per la sicurezza nucleare poste dalla centrale nucleare di Astravec, insiste affinché la Bielorussia si impegni a favore della sicurezza nucleare della centrale nucleare di Astravec in piena trasparenza e si impegni a dare piena attuazione alle raccomandazioni contenute nella valutazione tra pari della centrale realizzata dal gruppo dei regolatori europei in materia di sicurezza nucleare (ENSREG), e sostiene il divieto di importazione di energia dalla centrale nucleare di Astravec nel mercato dell'UE;
29. invita l'UE a non esitare, agendo in modo rapido e proattivo; sottolinea che, in caso contrario, non solo la situazione della popolazione bielorussa peggiorerebbe ma ciò costituirebbe anche un fallimento rispetto all'ambizione geopolitica dell'UE nel mondo;
30. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e alle autorità della Repubblica di Bielorussia.