I casi degli uiguri ingiustamente incarcerati in Cina, in particolare Ilham Tohti e Gulshan Abbas
Lara Magoni, autrice. – Signora Presidente, onorevoli colleghi, umanamente vorrei esprimere la mia totale indignazione e vergogna per quello che sta subendo, ormai da troppi anni, il popolo uiguro in Cina. Più di un milione di uiguri sono rinchiusi in veri e propri campi di concentramento, dove sono sottoposti a torture e lavoro forzato. Essi subiscono una costante violazione dei diritti umani attraverso un forte controllo delle nascite e persecuzione religiosa. La Cina sta compiendo un vero e proprio genocidio, che ha come fine ultimo l'estinzione, non solo culturale, del popolo uiguro.
Questa mattina, in plenaria, il Presidente ungherese Orbán, eletto democraticamente dai propri cittadini, è stato vittima di attacchi strumentali di una parte politica di questo Parlamento, che lo definisce fascista. La stessa Europa che svende interi settori della nostra economia a un regime comunista, che costantemente calpesta i diritti umani delle persone che non si allineano al pensiero unico. E tutto questo viene fatto nel silenzio più totale, un silenzio non più sostenibile, fatto di dolore e sofferenza di esseri umani che muoiono nell'indifferenza.