Intenzione della Commissione di includere la revisione delle proposte in sospeso sul benessere degli animali nel suo piano di lavoro per il 2025 (discussione)
Mariateresa Vivaldini, a nome del gruppo ECR. – Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, se non si ascolterà il grido di allarme degli allevatori a Bruxelles tornerà l'assedio dei trattori.
Queste le mie parole rilasciate a un'intervista del Corriere della Sera il 3 dicembre scorso, e oggi il Parlamento è nuovamente assediato. Stiamo svendendo l'economia europea attraverso un Green Deal che ha messo in agonia tanti settori.
Ricordatevi che, come gli agricoltori non sono nemici dell'ambiente, gli allevatori non sono nemici degli animali in nome del profitto, perché di profitto non ce n'è più. Con le vostre continue riforme state accelerando la chiusura di aziende agricole e minacciando le nostre produzioni animali; state colpendo direttamente la nostra sovranità alimentare. Non potete continuamente scordarvi della sostenibilità economica e sociale.
In materia di benessere animale le nostre norme sono fra le più elevate al mondo; norme che, invece, dovrebbero essere imposte ai prodotti importati per evitare una concorrenza sleale dagli altri paesi.
Le proposte relative ai tempi di viaggio, alle temperature esterne, all'obbligo di supervisione dei veterinari nelle operazioni di carico e scarico, all'età e al peso minimo di alcuni animali, allo spazio disponibile nel veicolo e al nuovo sistema digitale fanno capire come non conosciate la realtà di questo settore.
Questa proposta per noi allevatori è inaccettabile. Va assolutamente modificata perché, oltre alla chiusura di moltissimi allevamenti, ci sarà un'inevitabile aumento dei prezzi per il consumatore finale, che si troverà costretto a mangiare cibo importato e di inferiore...