Negoziati relativi a un accordo di associazione interregionale con il Mercosur e nuovo partenariato strategico bilaterale con il Brasile (discussione)
Sérgio Sousa Pinto (PSE). – (PT) L’esperienza dell’integrazione regionale con il Mercosur è stata essenzialmente un successo a livello sia economico che politico. Il contributo del Mercosur al consolidamento democratico della regione e all’aumento del volume degli scambi all’interno del blocco sono fatti incontestabili.
E’ vero che attualmente i negoziati tra l’UE e il Mercosur si trovano in un’impasse dovuta all’attesa che il ciclo di Doha faccia emergere un consenso e un impegno che possano fungere da nuovo punto di partenza per i nostri negoziati commerciali bilaterali. Pur non volendo sembrare troppo pessimista, corriamo il rischio che il ciclo di Doha si traduca in una mera perdita di tempo prezioso. L’UE dovrebbe contribuire al buon esito dell’integrazione regionale sud americana profondendo tutte le sue energie per il successo dei negoziati tra i due blocchi.
Le nostre relazioni devono essere molto più ampie di un semplice accordo di libero scambio. Stiamo discutendo di un accordo globale che va ben oltre le cifre e le quantità di merci scambiate. L’accordo di associazione include la cooperazione e il dialogo politico, che sono i capisaldi delle nostre relazioni future.
Nessuno dubita più oggi del fatto che l’Unione europea abbia bisogno dell’America latina e del suo grande strumento, il Mercosur, per raggiungere il suo obiettivo di costruire un ordine internazionale multilaterale più equilibrato.
La dichiarazione congiunta del Presidente della Commissione europea e del Presidente in carica del Mercosur, il Presidente dell’Uruguay Tabaré Vásquez, all’indomani della riunione del 19 settembre, che prometteva entro la fine dell’anno una pubblica dichiarazione congiunta da parte dei due blocchi sul problema dell’ambiente e del cambiamento climatico è un esempio importante di una tale collaborazione politica. Il Mercosur rappresenta una grande promessa per l’integrazione economica e per il rafforzamento politico dell’America del sud sul piano internazionale, ma ciò non significa che possiamo ignorare o pretendere di non vedere dinnanzi a noi l’ineludibile presenza politica del Brasile che, di fatto, è la potenza leader dell’America del sud. Il Brasile è l’anima e la forza motrice del Mercosur. Con i suoi 190 milioni di abitanti e con un’economia che rappresenta il 75% circa del PIL di tutto il Mercosur, il Brasile è l’unico dei paesi BRIC con il quale l’Unione europea non aveva ancora tenuto un incontro al vertice.
Onorevoli deputati, è assurdo pensare che l’Unione europea possa dare lezioni al Brasile quanto all’importanza del Mercosur o che si possa ergere a paladina del Mercosur di fronte al Brasile. Questo è assolutamente ridicolo. Allo steso modo, il Brasile è l’unico paese membro del Mercosur che aspira a un seggio nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che lo merita e che darà voce a tutta l’America latina in quell’augusto consesso.