Stato dei negoziati UE-Mercosur dopo il vertice dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) a Hong Kong
25.1.2006
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0376/06
di Kader Arif (PSE) e Sérgio Sousa Pinto (PSE)
alla Commissione
Sono ripresi nel settembre 2005 i negoziati tra UE e Mercosur in vista di un accordo di libero scambio; è stata dimostrata la volontà di superare le divergenze reciproche e pervenire a un compromesso nel corso del primo semestre 2006. Qualora fosse raggiunto un simile risultato, sarebbe istituita la più vasta zona di libero scambio a livello mondiale; ciò favorirebbe, oltre agli scambi economici, i legami politici e culturali tra i due gruppi regionali.
Tuttavia, nell'attesa del vertice dell'OMC a Hong Kong i negoziati hanno compiuto progressi ridotti. Il vertice doveva consentire, in caso di successo, di agevolare ovvero accelerare i negoziati tra le due parti.
A Hong Kong è stato senza dubbio raggiunto un accordo intermedio. Tale accordo si dimostra purtroppo insufficiente a causa, tra l'altro, dei profondi disaccordi tra UE e Brasile sulle questioni dell'agricoltura e dei servizi, aspetti peraltro centrali nell'ambito dei negoziati tra UE e Mercosur.
Ritiene la Commissione che il risultato del vertice dell'OMC sia tale da compromettere la ricerca di un accordo futuro tra UE e Mercosur?
Può indicare quali obiettivi si è posta prima del vertice di Vienna previsto nel maggio 2006? In caso di stallo, su quali punti è possibile prevedere un'evoluzione della proposta presentata dall'UE?
GU C 328 del 30/12/2006