1. Decisione del Parlamento europeo del 28 aprile 2021 sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze per l'esercizio 2019 (2020/2153(DEC))
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze relativi all'esercizio 2019,
– vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019, corredata delle risposte delle agenzie(1),
– vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni(2), presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2019 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– vista la raccomandazione del Consiglio del 1° marzo 2021 sul discarico da dare all'Osservatorio per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2019 (05793/2021 – C9-0050/2021),
– visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012(3), in particolare l'articolo 70,
– visto il regolamento (CE) n. 1920/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, relativo all'istituzione di un Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze(4), in particolare l'articolo 15,
– visto il regolamento delegato (UE) 2019/715 della Commissione, del 18 dicembre 2018, relativo al regolamento finanziario quadro degli organismi istituiti in virtù del TFUE e del trattato Euratom, di cui all'articolo 70 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio(5), in particolare l'articolo 105,
– visti gli articoli 32 e 47 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio(6),
– visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,
– visto il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0087/2021),
1. concede il discarico al direttore dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze per l'esecuzione del bilancio dell'Osservatorio per l'esercizio 2019;
2. esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;
3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
GU C 351 del 21.10.2020, pag. 7. Relazione annuale della Corte dei conti europea sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019: https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/AGENCIES_2019/agencies_2019_IT.pdf.
GU C 351 del 21.10.2020, pag. 7. Relazione annuale della Corte dei conti europea sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019: https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/AGENCIES_2019/agencies_2019_IT.pdf.
2. Decisione del Parlamento europeo del 28 aprile 2021 sulla chiusura dei conti dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze per l'esercizio 2019 (2020/2153(DEC))
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze relativi all'esercizio 2019,
– vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019, corredata delle risposte delle agenzie(1),
– vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni(2), presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2019 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– vista la raccomandazione del Consiglio del 1° marzo 2021 sul discarico da dare all'Osservatorio per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2019 (05793/2021 – C9-0050/2021),
– visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012(3), in particolare l'articolo 70,
– visto il regolamento (CE) n. 1920/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, relativo all'istituzione di un Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze(4), in particolare l'articolo 15,
– visto il regolamento delegato (UE) 2019/715 della Commissione, del 18 dicembre 2018, relativo al regolamento finanziario quadro degli organismi istituiti in virtù del TFUE e del trattato Euratom, di cui all'articolo 70 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio(5), in particolare l'articolo 105,
– visti gli articoli 32 e 47 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio(6),
– visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,
– visto il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0087/2021),
1. approva la chiusura dei conti dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze relativi all'esercizio 2019;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
GU C 351 del 21.10.2020, pag. 7. Relazione annuale della Corte dei conti europea sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019: https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/AGENCIES_2019/agencies_2019_IT.pdf.
GU C 351 del 21.10.2020, pag. 7. Relazione annuale della Corte dei conti europea sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2019: https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/AGENCIES_2019/agencies_2019_IT.pdf.
3. Risoluzione del Parlamento europeo del 29 aprile 2021 recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze per l'esercizio 2019 (2020/2153(DEC))
Il Parlamento europeo,
– vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze per l'esercizio 2019,
– visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,
– visto il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0087/2021),
A. considerando che, stando al suo stato delle entrate e delle spese(1), il bilancio definitivo dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (l'"Osservatorio") per l'esercizio 2019 ammontava a 18 178 352,57 EUR, un importo che rappresenta un aumento del 12,39 % rispetto al 2018; che l'aumento del bilancio è principalmente attribuibile all'avvio del nuovo strumento di assistenza preadesione 7 (IPA 7); che il bilancio dell'Osservatorio proviene prevalentemente dal bilancio dell'Unione;
B. considerando che la Corte dei conti (la "Corte"), nella sua relazione sui conti annuali dell'Osservatorio relativi all'esercizio finanziario 2019 (la "relazione della Corte"), dichiara di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all'affidabilità dei conti annuali dell'Osservatorio nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti;
Gestione finanziaria e di bilancio
1. osserva con soddisfazione che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi durante l'esercizio 2019 hanno avuto come risultato un tasso di esecuzione del bilancio del 100 %, identico a quello registrato nel 2018; prende atto con soddisfazione che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato del 98,29 %, con un aumento dello 0,28 % rispetto all'esercizio precedente;
Performance
2. si compiace che nel 2019 l'Osservatorio abbia messo in atto un nuovo modello di misurazione della performance, che utilizza dieci indicatori chiave di performance compositi per misurare l'efficacia nel produrre i risultati e l'efficienza nell'uso delle risorse; osserva che i dieci indicatori chiave di performance compositi sono articolati in 43 indicatori di performance più specifici, per i quali sono definiti obiettivi annuali; si compiace del fatto che 39 dei 43 obiettivi siano stati conseguiti dall'Osservatorio e che, dei rimanenti, tre siano stati parzialmente conseguiti e uno non fosse applicabile;
3. prende atto con soddisfazione dell'elevato livello di attuazione del programma di lavoro per il 2019, in relazione al quale il monitoraggio degli indicatori chiave di performance è stato realizzato per le realizzazioni/i risultati di livello 1 ed è stato superato per le realizzazioni/i risultati di livello 2 e 3;
4. ricorda all'Osservatorio di riesaminare e aggiornare regolarmente il suo sistema di misurazione delle prestazioni e gli indicatori chiave di performance per garantire l'efficienza del suo contributo e delle sue competenze a livello dell'Unione; incoraggia l'Osservatorio ad analizzare attentamente i risultati e a utilizzarli per migliorare la sua strategia e la pianificazione delle attività;
5. sottolinea l'importante ruolo svolto dall'Osservatorio nel fornire ai responsabili politici e agli operatori del settore informazioni e analisi relative alle droghe e alle tossicodipendenze, nonché alle tendenze emergenti, al fine di contrastare efficacemente il consumo e il traffico di droga illeciti, e nel contribuire a rendere l'Europa più sana affrontando importanti preoccupazioni in materia di sanità pubblica legate alle droghe; ricorda che il traffico di stupefacenti è stato riconosciuto come una delle principali fonti di profitto e come un canale di reclutamento per la criminalità organizzata e il terrorismo, sottolineando pertanto il contributo dell'Osservatorio a una maggiore sicurezza dell'Europa;
6. si compiace della collaborazione tra l'Osservatorio ed Europol; prende atto della pubblicazione della loro terza relazione congiunta sui mercati della droga nell'UE e del fascicolo informativo elettronico che la accompagna; prende atto della conclusione nel 2019 di due nuovi accordi di lavoro a livello istituzionale con l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) e l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), al fine di attuare la nuova legislazione sulle nuove sostanze psicoattive; incoraggia l'Osservatorio a intensificare la cooperazione con altre agenzie, organi, uffici e istituzioni dell'Unione, creando nuove sinergie in settori quali i sistemi di appalti pubblici congiunti, la cibersicurezza e la transizione ecologica, nonché in settori specifici del suo ambito di azione;
7. rileva che l'Osservatorio ha conseguito parzialmente l'obiettivo relativo al numero di giorni di formazione per membro del personale (obiettivo di 3 giorni, realizzati 2,4 giorni) a seguito di una riduzione degli stanziamenti di bilancio per la formazione;
8. prende atto che l'Osservatorio ha conseguito parzialmente l'obiettivo relativo ai costi delle utenze, nonostante una diminuzione del consumo di acqua (-20 %); osserva che i costi delle utenze per l'elettricità (+ 19,6 %) e il gas (+ 44 %) sono aumentati a causa di un maggiore utilizzo della climatizzazione dovuto alle condizioni atmosferiche a Lisbona, città in cui ha sede l'Osservatorio; raccomanda all'Osservatorio di incentrare la propria attenzione sul risparmio energetico e di tenere informata l'autorità di discarico in merito ai risultati conseguiti al riguardo;
9. rileva che l'Osservatorio ha conseguito parzialmente l'obiettivo di contribuire a 14 importanti eventi scientifici e pratici legati alle droghe a causa della necessità di riassegnare il personale ad altri compiti prioritari; incoraggia l'Osservatorio a continuare a partecipare a tali eventi, che costituiscono uno strumento importante per diffondere le sue conoscenze presso il grande pubblico;
10. osserva con soddisfazione che la relazione della Commissione del 14 maggio 2019 sulla valutazione dell'Osservatorio(2) ha concluso che quest'ultimo funziona bene; accoglie con favore le altre conclusioni della relazione, in base alle quali l'Osservatorio è un centro di eccellenza riconosciuto a livello europeo e internazionale, le informazioni da esso fornite sono considerate fattuali, obiettive, affidabili e fondate, le attività dell'Osservatorio hanno rilevanza a livello di UE e, seppure in misura variabile, a livello nazionale, il suo lavoro è coerente con il lavoro delle istituzioni dell'UE, di altre agenzie dell'UE e delle organizzazioni internazionali e il valore aggiunto UE del lavoro dell'Osservatorio è elevato; prende atto delle raccomandazioni formulate nella relazione e del piano d'azione predisposto dall'Osservatorio; invita l'Osservatorio a tenere informata l'autorità di discarico in merito all'attuazione delle raccomandazioni;
11. sottolinea che occorre seguire un approccio complesso per rendere le home page delle istituzioni dell'Unione accessibili alle persone con qualsiasi tipo di disabilità, come previsto dalla direttiva (UE) 2016/2102(3), ad esempio rendendole disponibili nelle lingue dei segni nazionali; raccomanda di coinvolgere in questo processo le organizzazioni che rappresentano le persone con disabilità;
12. accoglie con favore l'istituzione del progetto di cooperazione tecnica "EU4Monitoring Drugs", insieme ai paesi partner della politica europea di vicinato (PEV), finanziato dallo strumento europeo di vicinato, per un bilancio totale di 3 milioni di EUR, che dovrebbe essere operativo fino alla fine del 2021, con l'obiettivo di sostenere la preparazione a livello nazionale e regionale nell'area PEV nell'individuare e nel rispondere alle minacce per la salute e la sicurezza connesse alla droga;
13. pone in evidenza il contributo dell'Osservatorio, mediante le sue relazioni annuali, all'elaborazione dell'Agenda e piano d'azione dell'UE in materia di droga 2021-2025(4) e il ruolo che l'Osservatorio svolgerà nella sua attuazione.
Politica del personale
14. rileva che, al 31 dicembre 2019, l'organico era completo al 94,74 %, con la nomina di 9 funzionari e 63 agenti temporanei rispetto a 10 funzionari e 66 agenti temporanei autorizzati a titolo del bilancio dell'Unione (a fronte di 76 posti autorizzati nel 2018); osserva inoltre che nel 2019 hanno lavorato per l'Osservatorio 34 agenti contrattuali e un esperto nazionale distaccato;
15. ricorda che la Corte ha individuato carenze ricorrenti presso diverse agenzie per quanto concerne l'impiego di personale esterno e lavoratori interinali; osserva che, secondo la risposta dell'Osservatorio, esso ha riconsiderato la propria politica di ricorso a lavoratori interinali al fine di razionalizzare ulteriormente tale politica in base al proprio fabbisogno operativo e al quadro normativo di riferimento;
16. osserva che l'Osservatorio ha indicato che nel 2019 vi era un equilibrio di genere quasi perfetto in seno al consiglio di amministrazione (16 uomini e 14 donne); osserva con preoccupazione che non esiste un equilibrio di genere a livello dell'alta dirigenza (7 uomini e 2 donne); chiede all'Osservatorio di garantire in futuro l'equilibrio di genere a livello dell'alta dirigenza;
17. accoglie con favore la pubblicazione dei posti vacanti sia sul sito web dell'Osservatorio che sul sito web dell'Ufficio europeo di selezione del personale;
18. osserva con preoccupazione un elevato livello di disparità nell'equilibrio geografico del personale, con una percentuale significativa di circa il 50 % dei funzionari, degli agenti temporanei e degli agenti contrattuali che rappresentano cittadini dello Stato membro ospitante; invita l'Osservatorio ad affrontare con urgenza la questione e a migliorare l'equilibrio geografico del personale;
19. incoraggia l'Osservatorio a proseguire lo sviluppo di un quadro strategico per le risorse umane di lungo periodo, che affronti l'equilibrio tra vita professionale e vita privata, l'orientamento e lo sviluppo della carriera lungo tutto l'arco della vita, l'equilibrio di genere, il telelavoro, l'equilibrio geografico e l'assunzione e l'integrazione delle persone con disabilità;
20. ribadisce la sua preoccupazione in merito al fatto che la Corte abbia individuato una carenza ricorrente presso diverse agenzie per quanto concerne l'impiego di personale esterno e lavoratori interinali; chiede che sia affrontato il problema della dipendenza dalle assunzioni esterne in questo importante settore e che sia rispettato il diritto del lavoro applicabile; si compiace del fatto che l'Osservatorio, secondo la risposta fornita dallo stesso, abbia riconsiderato la propria politica di ricorso ai lavoratori interinali al fine di razionalizzarla ulteriormente e allinearla con il proprio fabbisogno operativo e il quadro normativo di riferimento; prende atto della causa pendente dinanzi alla Corte di giustizia(5) nell'ambito della quale sono trattate diverse questioni inerenti all'applicazione della direttiva 2008/104/CE(6) relativa al lavoro tramite agenzia interinale alle agenzie dell'Unione; esorta l'Osservatorio a impiegare, nella misura del possibile, personale permanente;
Appalti
21. accoglie con favore il fatto che l'Osservatorio abbia introdotto un piano per l'aggiudicazione degli appalti coerente con il suo piano di gestione, che è stato attuato con successo; osserva che l'Osservatorio ricorre alla procedura negoziata in particolare per contratti di valore modesto; sottolinea i rischi inerenti al ricorso alla procedura negoziata; osserva con preoccupazione che in 85 procedure su 92, pari al 60 % del valore totale degli appalti, l'Osservatorio ha attribuito contratti diretti nell'ambito di procedure con offerte uniche; riconosce che la maggior parte di queste situazioni si è verificata in relazione a contratti di valore modesto; raccomanda all'Osservatorio di utilizzare procedure che coinvolgano più candidati, anche in appalti di valore modesto, al fine di aumentare la varietà delle opzioni; invita l'Osservatorio a continuare a monitorare attentamente i contratti conclusi; si compiace del fatto che la Corte non abbia formulato osservazioni in merito all'applicazione, da parte dell'Osservatorio, delle norme in materia di appalti pubblici; accoglie con favore i progressi compiuti dall'Osservatorio nell'attuazione degli appalti elettronici;
Prevenzione e gestione dei conflitti di interesse, etica e trasparenza
22. prende atto delle misure esistenti in seno all'Osservatorio e degli sforzi in corso per garantire la trasparenza, prevenire e gestire i conflitti di interesse e proteggere gli informatori; rileva con soddisfazione che le dichiarazioni di interessi dei membri e dei supplenti del consiglio di amministrazione, del direttore e dei membri del comitato scientifico sono pubblicati sul sito web dell'Osservatorio; osserva che è altresì pubblicata sul sito web dell'Osservatorio una breve sintesi del curriculum vitae del direttore e dei membri del comitato scientifico;
23. sottolinea che il quadro etico che si applica attualmente alle istituzioni e alle agenzie dell'Unione presenta notevoli inconvenienti a causa della sua frammentazione e della mancanza di coerenza tra le disposizioni esistenti; evidenzia che tali problemi dovrebbero essere affrontati istituendo un quadro etico comune che garantisca l'applicazione di elevati standard etici per tutte le istituzioni e agenzie dell'Unione;
24. sottolinea che alcuni funzionari compilano dichiarazioni di assenza di conflitti di interessi e forniscono autovalutazioni per quanto riguarda il rispetto delle norme etiche; evidenzia, tuttavia, che tali autodichiarazioni e autovalutazioni non sono sufficienti e che è pertanto necessario un ulteriore controllo;
25. si compiace che, conformemente agli orientamenti e alle raccomandazioni della Commissione e del Mediatore europeo, nel luglio 2019 l'Osservatorio abbia adottato un codice di condotta e raccomandazioni pratiche per l'eventuale interazione del suo personale con rappresentanti di interessi;
Digitalizzazione
26. sottolinea l'importanza di potenziare la digitalizzazione dell'Osservatorio in termini di operazioni interne e di procedure di gestione; evidenzia che è necessario che l'Osservatorio continui a essere proattivo a tale riguardo, al fine di evitare a tutti i costi un divario digitale tra le agenzie; richiama tuttavia l'attenzione sulla necessità di adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per evitare qualsiasi rischio per la sicurezza online delle informazioni trattate;
Controlli interni
27. deplora che due raccomandazioni pendenti da lungo tempo derivanti da un audit del 2015 del servizio di audit interno (SAI) sulla gestione dei progetti informatici non fossero ancora concluse nel 2019, quattro anni dopo la conclusione dell'audit; osserva che tutte le raccomandazioni sono state attuate dall'Osservatorio e formalmente chiuse nel gennaio 2020;
28. prende atto della missione conoscitiva del SAI sulle potenziali carenze del controllo interno dell'Osservatorio in relazione alla gestione delle risorse umane; accoglie con favore il fatto che tali potenziali carenze non fossero collegate a frodi; invita l'Osservatorio ad affrontare rapidamente le questioni individuate dal SAI e le sue raccomandazioni, e a informare l'autorità di discarico in merito allo stato dei progressi per quanto riguarda l'attuazione delle raccomandazioni entro giugno 2021;
29. accoglie con favore il fatto che sia stato dato seguito all'osservazione della Corte in merito al contributo finanziario della Norvegia all'Osservatorio, che non era in linea con il meccanismo di contribuzione previsto, e che tale operazione sia stata completata;
30. osserva che, a seguito dell'introduzione del nuovo quadro di controllo interno (QCI) nel 2017 e dell'istituzione di un registro riportante lo stato di attuazione nel 2018, la versione finale del registro relativo al nuovo QCI è stata approvata dal direttore dell'Osservatorio nel marzo 2019; raccomanda all'Osservatorio di effettuare la valutazione annuale dell'attuazione del QCI e di riferire all'autorità di discarico in merito al suo esito nel quadro della procedura di discarico 2020;
31. rileva che la strategia antifrode dell'Osservatorio risale all'agosto 2016 ed è stata indicata come pienamente attuata nella relazione annuale di attività consolidata dell'Osservatorio; raccomanda all'Osservatorio di aggiornare la strategia antifrode, tenendo conto della propria esposizione ai rischi di frode, e di aggiornare di conseguenza il proprio piano di azione; invita l'Osservatorio a riferire all'autorità di discarico entro giugno 2021 in merito allo stato di avanzamento dell'aggiornamento;
32. incoraggia l'Osservatorio a continuare a promuovere il lavoro, le ricerche e le attività che possono aumentare la sua visibilità pubblica;
33. prende atto degli sforzi compiuti per rafforzare la sicurezza informatica e la protezione dei dati dell'Osservatorio;
34. plaude agli sforzi dell'Osservatorio volti a fornire un luogo di lavoro efficiente in termini di costi e rispettoso dell'ambiente;
o o o
35. rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 29 aprile 2021(7) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.
Direttiva (UE) 2016/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2016, relativa all'accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici (GU L 327 del 2.12.2016, pag. 1).
Direttiva 2008/104/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa al lavoro tramite agenzia interinale (GU L 327 del 5.12.2008, pag. 9).