Come posso renderle giustizia nella sua multidimensionalità e unicità? Tenendo tra le mani un essere in "carne e ossa", ma non limitandomi a questo aspetto meccanico e materialistico, bensì tenendo conto anche della parte corporea e dell'anima.

L'osteopatia integrativa esprime il mio modo di intendere e concettualizzare l'osteopatia. Si tratta di un ritorno alla filosofia originaria del fondatore dell'osteopatia, il dottor A.T. Still.

Nei suoi scritti, descrive l'essere umano "triplice". Come medico, cura il corpo, incoraggia la conoscenza di sé (filosofia) e si interessa agli aspetti spirituali delle persone (cura pastorale).

Vedo corpo, anima e spirito come un'unità e per me è importante trattare l'essere umano nella sua complessità e sostenere e accompagnare la sua unicità.

La mia esperienza mi ha dimostrato che un approccio puramente meccanico ai sintomi e ai disturbi della persona in cerca di guarigione non è sostenibile. Come estensione dell'osteopatia tradizionale, il corpo energetico sottile viene incluso nella diagnosi e nel trattamento. Il corpo fisico viene quindi considerato insieme al corpo energetico, alle vie energetiche e ai centri energetici.