Biodiversità

Il concetto di «biodiversità» comprende la varietà delle specie animali e vegetali e i loro spazi vitali. Purtroppo in Svizzera questa varietà è in calo. La Confederazione e i Cantoni provvedono pertanto a proteggere e promuovere la biodiversità.

La biodiversità costituisce la base della vita, è la nostra fonte di cibo, acqua potabile e aria pulita. Inoltre rappresenta un fattore economico centrale: tra le sue funzioni vi è ad esempio quella di fornire materie prime per la produzione di farmaci, cosmetici e abbigliamento. A ciò si aggiunge che solo un ecosistema intatto è in grado di contrastare pericoli come piene, frane o valanghe e crea paesaggi diversificati in cui ci sentiamo a nostro agio.

La biodiversità in Svizzera è minacciata. Sono state avviate alcune contromisure, come ad esempio un piano d’azione della Confederazione e dei Cantoni. Gli effetti sono tangibili: nelle zone protette vivono oggi di nuovo molti più anfibi e libellule. La Svizzera si impegna a favore della biodiversità anche a livello internazionale.

A livello nazionale il Consiglio federale porta avanti la Strategia Biodiversità Svizzera. Ha infatti approvato la seconda fase di attuazione del relativo piano d’azione, la quale inizierà nel 2025 e durerà fino al 2030. In questa seconda fase si prevedono la promozione e l’interconnessione di spazi vitali naturali preziosi dal punto di vista ecologico nonché la messa in atto di altre misure nelle politiche settoriali rilevanti che contribuiscono alla conservazione a lungo termine della biodiversità e dei suoi servizi ecosistemici.

Nelle 15 misure iniziali del piano d’azione rientrano ad esempio l’identificazione e la valorizzazione delle superfici particolarmente importanti per gli insetti, le misure concernenti le specie animali e vegetali, gli spazi vitali destinati all’adattamento ai cambiamenti climatici e il sostegno rafforzato a Cantoni e Comuni per la promozione della biodiversità negli insediamenti. Di particolare importanza è inoltre la valorizzazione della qualità e l’interconnessione degli spazi vitali. A tzali misure sono destinati, fino al 2030, in totale 24 milioni di franchi.

Altri strumenti centrali della politica nazionale sulla biodiversità sono:

• gli accordi programmatici tra Confederazione e Cantoni nel settore ambientale;
• la Concezione «Paesaggio svizzero» (2020) aggiornata, che specifica gli obiettivi spaziali rilevanti per le autorità;
• la strategia «Adattamento ai cambiamenti climatici», in cui il Consiglio federale tiene conto degli effetti dei cambiamenti climatici sulla biodiversità e formula misure intersettoriali.
  

La Svizzera ha aderito a una serie di trattati internazionali che hanno lo scopo di promuovere e salvaguardare la biodiversità in un’ottica transnazionale.

• Prima fra tutte vi è la Convenzione sulla diversità biologica (CBD) che persegue tre obiettivi: la protezione della diversità biologica, il suo utilizzo sostenibile e l’equa ripartizione dei benefici derivanti dallo sfruttamento delle risorse genetiche.
• L’accesso alle risorse genetiche viene disciplinato più dettagliatamente dal Protocollo di Nagoya. Con questo accordo aggiuntivo alla CBD è stato creato un quadro internazionale solido per l’utilizzo delle risorse genetiche, generando così anche un incentivo economico per la conservazione della diversità biologica.
• Esistono anche altre convenzioni, che si occupano di determinate specie o di ambienti naturali specifici, come ad esempio la Convenzione di Bonn sulla conservazione delle specie migratrici della fauna selvatica o la Convenzione di Berna per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa.